Il candidato del partito socialista del Premier Edi Rama si è aggiudicato le elezioni municipali anticipate nell’importante Municipio perla del turismo marittimo nella regione meridionale del Paese
Oltre 8600 i votanti su 23.000 aventi diritto, un dato in crescita rispetto allo scorso anno in un territorio comunale caratterizzato da una forte diaspora nel rapporto con la Grecia e da pregresse tensioni etnico storiche che Tavo, di concerto con Rama, si impegna a superare con un programma amministrativo nel segno della pacificazione e della completa legalizzazione dei titoli di proprietà
Himara, una delle capitali del turismo balneare e culturale di questa stagione dei record di arrivi e presenze, si è svegliata questa mattina con il suo nuovo Sindaco: Vangjel Tavo, ex prefetto di Valona, che su invito diretto del Premier Edi Rama aveva formalizzato la propria rinuncia all’incarico governativo per concorrere al ruolo elettivo di primo cittadino.
Al momento di andare in pubblicazione con il presente articolo, il sito della Commissione elettorale centrale di Tirana, presieduta dall’avvocato Ilirian Celibashi, riportava i dati dell’avvenuto scrutinio nella totalità delle 36 sezioni in cui è stato suddiviso il territorio comunale: il candidato socialista ha ottenuto oltre 5000 preferenze, a fronte delle 3545 raccolte dell’esponente delle destre Petraq Gjikuria.
Come è stato dichiarato dallo stesso Celibashi, la partecipazione dei cittadini al processo elettorale, così come le operazioni di registrazione dei votanti, si sono svolte in un clima generalmente disteso e con pochissime contestazioni, anche se nelle ultime ore – a urne aperte – i partiti di centrodestra hanno sollevato il tema dei documenti di identità scaduti che hanno impedito a diversi cittadini di essere ammessi ai seggi. “Una questione non di competenza di una Commissione elettorale centrale, la quale soltanto può comunicare con il Governo e con il Ministero degli Interni qualora vi sia una richiesta ufficiale da parte di uno o più partiti politici, circostanza in questo caso non avvenuta”, ha commentato Celibashi.
Gli ha fatto eco l’onorevole Blendi Klosi, Segretario generale del Partito socialista: “Parecchi giorni fa il Ministro Taulant Balla, quando ancora era a capo del Dicastero degli affari interni, aveva lanciato un appello sull’importanza di rinnovare le carte di identità e i documenti biometrici a rischio di scadenza, e non ci risulta che i movimenti di opposizione avessero sollevato il tema. La verità – conclude Klosi – è che, al netto di polemiche più o meno pretestuose, la giornata elettorale si è svolta in un contesto rilassato, e ciò grazie allo straordinario lavoro di pacificazione condotto dal nostro candidato Vangjel Tavo, la cui campagna elettiva e il cui programma politico amministrativo, coerente con quello del Governo Rama, ha saputo superare le storiche divaricazioni etniche e ideologiche”.
“Himara non è della destra o della sinistra, la nostra città appartiene agli Himarioti, che esorto a tornare qui per concorrere allo sviluppo della propria comunità di origine, sulla base del più grande piano, statale e locale, mai varato prima d’ora per la legalizzazione dei titoli di proprietà. Operazione grazie alla quale ogni cittadino avente diritto potrà valorizzare e investire sulle sue proprietà immobiliari, e avere così un ruolo sui progetti di investimento, nazionali o esteri, che vogliono localizzarsi nel nostro territorio comunale. Gli investitori – ha dichiarato Tavo nel corso della campagna elettorale – sono i benvenuti, nel pieno rispetto dei diritti proprietari degli Himarioti. La porta del mio ufficio da Sindaco sarà sempre aperta, e proporrò al mio diretto avversario, Gjikuria, di collaborare con la mia amministrazione nel ruolo di vicensindaco nell’interesse della cittadinanza e di una comunità finalmente riunita”.
Dir politico Alessandro Zorgniotti






