VALONA, IL TURISMO VOLANTE HA IL SUO POSTO AL SOLE

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Il Primo ministro Edi Rama ha condiviso le riprese video della pista dello scalo aeroportuale che sarà sottoposta a collaudo entro la fine dell’anno, attraverso le procedure di omologa europea. L’alimentazione energetica della vasta infrastruttura sarà affidata all’operatività di una copertura fotovoltaica con una capacità generativa di oltre 5 megawattora

La pista dell’aeroporto internazionale di Valona sarà pronta prima di capodanno, in linea con le previsioni originarie, in modo da essere inserita nei test di certificazione ai sensi della regolamentazione comunitaria europea.

La notizia è stata divulgata questa mattina dal Primo ministro onorevole Edi Rama, che ha pubblicato sulla propria pagina social un video con le riprese del volo effettuato dal provetto pilota Alket Islam sull’ampia e lunga linea di asfalto dello scalo in avanzata fase cantieristica esecutiva.

“Buongiorno, e con il volo del mitico Alket Islam sulla pista dell’aeroporto internazionale di Valona, che sarà pronto per la fine di questo anno, per accedere ai test di certificazione europea e per accogliere i primi passeggeri attesi a partire dalla prossima estate, vi auguro una bellissima giornata”, ha scritto il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica d’Albania.

L’iter attuativo del progetto ha avuto avvio il 20 aprile 2021,quando è stato firmato il contratto con l’impresa vincitrice per la costruzione dello scalo di Vlora, affidato a un’associazione di imprese kosovara turca facente capo all’ex Presidente del Kosovo Begjet Pacolli. Questo aeroporto – come è stato ricordato dal Premier Rama e dalla Vicepremier e Ministro delle infrastrutture Belinda Balluku, offrirà, in virtù delle proprie caratteristiche strutturali, anche voli transoceanici.

Si prevede che esso sarà il più grande scalo della regione balcanica, non solo per volumi di passeggeri e di merci, ma anche per la filiera industriale che lo stesso sarà in grado di attivare nella manutenzione degli aeromobili.

Il terminal avrà una superficie di 20mila metri quadrati e sarà coperto da pannelli solari che produrranno 5,2 megawattora di energia rinnovabile corrispondenti al fabbisogno stimato dell’intero impianto.