La Società elettrica albanese di Stato ha deliberato di acquistare 42.000 megawattora di elettricità per il periodo dal 19 al 25 agosto
La compagnia statale è riuscita ad acquistare questa quantità di energia in un solo lotto. Il prezzo più alto contrattato è stato di 136,99 euro, mentre il più basso è ammontato a 130,68. Secondo i dati, il listino medio ponderato è stato pari a 135,36 euro.
La mancanza di pioggia durante i mesi estivi ha avuto un impatto negativo sulla produzione di energia dalla cascata del fiume Drin, mentre la domanda risulta in aumento a causa delle alte temperature e in ragione della progressiva impennata del settore turistico e della diaspora di rientro.
In tale contesto, si conferma la continuità strategica del Governo Rama volta ad accrescere, da qui al 2030, il grado di autosufficienza energetica del Paese delle Aquile fino a farne una Nazione esportatrice netta di elettricità nel corso dei prossimi 6 anni.
“Gli investimenti in fonti alternative e rinnovabili aumenteranno giorno dopo giorno la capacità produttiva del sistema Paese. Ciò – ha sottolineato Rama – garantirà la sovranità energetica dello Stato e soddisferà l’obiettivo strategico dell’Albania 2030 come soggetto esportatore netto di energia. Ulteriori investimenti nel nuovo pacchetto di energia verde si aggiungeranno giorno dopo giorno alla nostra potenza produttiva, per garantire la sovranità energetica del Paese e raggiungere l’obiettivo strategico di esportatore netto di energia dell’Albania entro il 2030. Le fonti energetiche alternative provenienti dai pannelli solari e dagli impianti fotovoltaici galleggianti rappresentano un nuovo modo per creare sicurezza e riserve energetiche. L’interesse per l’installazione di impianti solari per finalità di autoproduzione o di scambio di energia rimane elevato per ogni anno che passa”.




