Un anno fa ci lasciava Toto Cutugno, autore e interprete di canzoni senza tempo

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Un anno fa, il 22 agosto 2023, ci lasciava uno dei più grandi interpreti della musica italiana, molto apprezzato e premiato anche all’estero: Toto Cutugno. Nato a Tendola, frazione di Fosdinovo (Massa-Carrara) il 7 luglio 1943, il cantautore a soli tredici anni – suonando la batteria – partecipa ad un concorso regionale al quale si classifica terzo.

Nella prima metà degli anni ’60 fa le sue prime esperienze in vari gruppi, suonando proprio la batteria. Tra questi ricordiamo i “Nostradamus”, i “Cocci di vaso” e gli “Accadimenti Terapeutici”. L’esperienza più fortunata con la quale trova qualche affermazione è quella con il gruppo “Ghigo e i goghi”. Nel 1976 calca per la prima volta il palco di Sanremo; con il gruppo degli “Albatros” presenta il brano “Volo AZ504” che si classifica terza. L’anno dopo è di nuovo al Festival con “Gran premio”.

Inizia la carriera solista nel 1978 con la canzone “Donna donna mia”, che diventerà poi sigla del programma “Scommettiamo?” di Mike Bongiorno. Sempre nel 1978 scrive “Soli” per Adriano Celentano. Nel 1979 incide “Voglio l’anima”, seguita dall’omonimo album.