Lollobrigida: agricoltori centrali per difesa territorio. Sostenibilità sia anche economica e sociale

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“La sostenibilità è stata confusa in termini ideologici negli ultimi anni da qualcuno con la sostenibilità ambientale, che non tiene conto di alcuni aspetti. Io non guardo al valore dell’agricoltura solamente come produzione di cibo perché l’agricoltura è il centro della protezione del territorio.

Gli agricoltori sono il centro della manutenzione del territorio, ma negli anni passati questo è stato mal interpretato da qualcuno che ha visto nel settore e nella produzione come un nemico del territorio. Alcuni hanno pensato che abbandonando a se stesso il territorio questo vivesse meglio, io invece invito tutti a guardarsi intorno per vedere ciò che l’uomo riesce a scolpire col suo lavoro, come diceva Emilio Sereni.”

Così il ministro Masaf Francesco Lollobrigida nel corso del suo intervento al Meeting di Rimini.

“Bisogna ricercare la giusta misura della produzione che tenga conto della sostenibilità economica, ma anche della centralità della tutela dell’ambiente che però passi attraverso l’agricoltura. Tutto questo nella ricerca più ampia di quella equità sociale che perseguiamo e vogliamo valorizzare.

Le regole del mercato sono tornate negli ultimi 10 anni ad essere quelle del secolo scorso, ma il rischio è che l’indebolimento di sistemi produttivi che rispettano l’ambiente e il mondo del lavoro porti a rafforzare economie e sistemi produttivi che non rispettano nulla di tutto ciò.

In Italia rispettiamo le regole più di altri perché siamo la nazione più virtuosa in termini di controlli, verifiche e regole sul cibo. Sono garanzie per i consumatori e strumento di rafforzamento dei nostri prodotti sui mercati internazionali.

Coniugare sostenibilità ambientale con quella economica e sociale è la ricetta giusta per raggiungere tutti gli obiettivi.”