BEGAJ AGLI AMBASCIATORI E AI CONSOLI: “SIATE A FIANCO DEGLI ALBANESI OVUNQUE NEL MONDO”

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Il Presidente della Repubblica ha chiesto oggi agli ambasciatori e ai consoli generali dell’Albania di restare vicini ai Connazionali ovunque si trovino. Un messaggio strategico in un momento storico per la Diaspora, al centro del programma presidenziale dell’onorevole Begaj fin dal proprio insediamento

Nell’intervento al ricevimento organizzato per gli Ambasciatori e i Consoli generali del Paese delle Aquile, Begaj ha affermato che “non esiste fenomeno più inaccettabile di un’ambasciata o di un consolato che non siano al servizio completo e permanente dei propri cittadini. Essendo una Nazione in cui la maggioranza vive e lavora all’estero, i vostri servizi devono rimanere sempre accessibili”, ha affermato Begaj, esprimendo gratitudine agli agenti diplomatici per il proprio instancabile lavoro e la dedizione nel rappresentare il Paese con onore e dignità.

Un messaggio augurale in occasione della conferenza Diplo 2024 in corso a Tirana presso il palazzo dei congressi.

Il Presidente Begaj ha affermato che “l’incontro di oggi si svolge nell’ambito della vostra conferenza di ambasciatori. Per quanto mi è stato comunicato, i lavori sono stati fruttuosi e credo che abbiate disegnato un futuro in linea con le aspettative non solo della nostra Nazione ma anche del tempo in cui viviamo. L’informatica ha reso il lavoro molto più semplice, le persone comunicano più facilmente e i social media sono diventati lo strumento principale della comunicazione. I maggiori investimenti hanno riguardato la tecnologia, il commercio e l’imprenditorialità. La diplomazia pertanto ha dovuto reinventarsi”.

Begaj ha inoltre affermato che “lo scenario mondiale, fino a ieri unito, sperimenta oggi dei pericolosi passi indietro rispetto all’abbandono della cortina di ferro. La globalizzazione si è incrinata sotto la pressione delle forze regionali e la tecnologia ha mostrato il proprio lato oscuro quando ha iniziato a essere utilizzata per fini negativi o per influenzare le elezioni democratiche”.

Il Capo dello Stato ha poi affermato che “l’aggressione russa contro l’Ucraina ha cambiato tutto riportando indietro le lancette dell’orologio della Storia. Allo stesso modo, in Medio Oriente, dopo un periodo relativamente tranquillo, si è riattivato il conflitto Israele-Hamas, che rischia seriamente di espandersi. È tornata sulla scena la geopolitica, e con essa il ruolo insostituibile della diplomazia e del diplomatico, perché la guerra la fanno i soldati, ma la pace la promuovono i diplomatici. Usate bene questo vantaggio, perché oggi più che mai l’Albania gode di prestigio sulla scena globale”.

Parlando della regione balcanica di area vasta, Begaj ha sottolineato che “la situazione di pace rimane fluida, ma i nostri interessi nazionali, i partenariati strategici, il ruolo di Paese membro della NATO e l’obiettivo di adesione alla UE rimangono pilastri invariati, rispetto ai quali la diplomazia albanese deve farsi valere come voce autorevole per il posizionamento euro atlantico dei Balcani occidentali”. Una voce che rappresenti e tuteli in special modo il Kosovo, “che dovrebbe essere parte integrante della nostra azione diplomatica per sostenere incondizionatamente Pristina sempre e ovunque, in qualsiasi circostanza o situazione. È nostro dovere lavorare per l’adesione del Kosovo alle organizzazioni internazionali e regionali, nonché per il suo compiuto riconoscimento”.