Sostanziale novità e decadimento anticiclonico

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La goccia fredda in questione, invece di muoversi verso l’Atlantico e la Penisola Iberica, resterà attiva sull’Europa occidentale e questo determinerà un coinvolgimento maggiore della nostra penisola, ma soprattutto un cedimento della struttura anticiclonica più marcato.

Si tratterà inizialmente di una progressiva discesa termica che riavvicinerà le temperature alla media del periodo nei giorni che vanno dal 3 al 5 settembre. Come ho più volte sottolineato, per la rottura vera e propria dell’estate al momento il target resta quello tra il 6 e il 12 settembre, quando la stessa goccia fredda di cui vi ho parlato poco fa potrebbe muoversi verso il Mediterraneo e unirsi a una saccatura atlantica incentrata tra Regno Unito e Islanda, portando un peggioramento del tempo di stampo prettamente autunnale. Questa evoluzione, però, andrà confermata nei prossimi 2-3 giorni.

Tornando al tempo previsto per questa settimana, i valori termici scenderanno tra i 12 e i 18 °C a 850 hPa (1.500 metri di quota) a seconda delle zone. Ovviamente, essendo la goccia fredda incentrata sull’Europa occidentale, le zone del nostro Paese che si affacciano a ovest saranno quelle che risentiranno di un maggiore calo termico e di una maggiore instabilità atmosferica. Le temperature massime saranno comprese tra i 27 e i 32 °C, a seconda delle zone, mentre le minime scenderanno su valori compresi tra i 18 e i 22 °C; stiamo parlando di un calo di circa 3 °C rispetto ai valori registrati ieri. Il calo termico sarà più blando sulla Sicilia, che dovrà pazientare ancora un po’. Fino a mercoledì ci sarà variabilità atmosferica, con la possibilità di rovesci e temporali, soprattutto nelle zone interne montuose, che potrebbero estendersi anche alle aree pianeggianti nel corso delle ore pomeridiane. Ci saranno anche veloci passaggi perturbati sulle zone tirreniche, soprattutto quelle costiere.

Quanto appena detto vale fino alla giornata del 4 settembre. Se tutto va come descritto sopra, tra il fine settimana e l’inizio della prossima potremmo fare i conti con un peggioramento delle condizioni atmosferiche di stampo autunnale e un calo termico ancora più marcato e generalizzato. Un primo peggioramento sostanzioso e di una certa rilevanza potrebbe già avvenire tra il 5 e il 6 settembre, con instabilità diffusa su quasi tutta la penisola e con un primo importante calo termico al Centro-Nord, e successivamente tra l’8 e il 9 settembre anche sul resto del Paese.

In questo caso, le temperature scenderebbero su valori massimi compresi tra i 20 e i 25 °C, a seconda delle zone, e valori minimi tra i 14 e i 18 °C. Questa evoluzione andrà confermata, e vi chiedo di seguire gli aggiornamenti, in quanto la previsione della traiettoria di una goccia fredda è sempre molto difficile e rappresenta una sfida affascinante sia per noi meteorologi che per i modelli matematici previsionali. Grazie per l’attenzione e per la lettura.