“Al di là del mare” è un brano che si immerge nelle rapite debolezze dell’anima e del nostro essere. Le incertezze esistenziali che noi tutti viviamo e la paura del futuro visto attraverso la metafora del mare, dei sui profondi e abissali misteri. La canzone ha un sound di movimento come le stesse eterne onde del mare che contemplate portano ad interrogarsi sulle dinamiche di quel dolore intimo e personale che noi tutti chiamiamo depressione. Tutto questo però viene raccontato da un testo all’apparenza semplice che abbraccia il suono piacevole della canzone stessa ma che tra le sue righe nasconde un malessere più profondo.
Daniel Meguela ha scritto testo e musica del brano con la produzione artistica di David Gionfriddo, mentre il mix e mastering sono stati fatti da Andrea Corvo presso Synthesis Studios. La produzione esecutiva del brano e del videoclip è stata curata dalla 90.01 Evolution di Giusi Ferraro.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Nudo di libertà e schiavo di questa realtà. Il momento in cui un uomo si interroga sul significato e sul valore della vita, e lo fa rivolgendosi attraverso il mare, che riflette come uno specchio lo stato d’animo e l’interiorità emotiva. Ho scritto, Al di là del mare nel modo più semplice possibile ma cercando la profondità del mio essere, chiedendomi cosa ancora il futuro ha in servo per me, dove mi porterà questo mio navigare, ora che le mie paure stanno cedendo il passo alle certezze».
Il videoclip di “Al di là del mare”, diretto da Valentino Canale, vede Daniel Meguela come protagonista assoluto che interagisce con il mare, interrogandosi sul futuro e sulla paura di vivere. Il mare come uno specchio riflette lo stato d’animo di ognuno di noi e in questo caso è li eterno ad ascoltare i dubbi e il dolore esistenziale dello stesso, regalandogli un tramonto mozzafiato che fa da cornice alla canzone, che però ci dona un sound energico e spensierato che da vita ad una libera interpretazione di chi guarda.
Biografia
Daniel Meguela, classe 1976, già nella primissima infanzia rivela una personalità brillante, eclettica e polivalente. La sua spiccata sensibilità lo porta ben presto a creare un suo mondo melodico fatto di emozioni e musica, tradotte con grande semplicità ed immediatezza.
Inizia fin da subito a comporre i suoi brani, curando personalmente la stesura del testo e della musica. Infatti, nel 1987, a soli 11 anni, si classifica in prima posizione in un festival canoro in occasione di El Clásico a Barcellona, con il brano Se fosse amore.
Negli anni ’90 si dedica anche alla danza moderna, passione parallela alla musica, tanto da far parte del corpo di ballo della trasmissione musicale Mio Capitano di RAI2 del 1996.



