Ben 800mila spettatori in meno della stessa giornata dell’anno scorso e addirittura 1,8 milioni in meno di due anni fa.
Un pessimo risultato
per la piattaforma che dopo la Francia incassa un altro duro colpo alla sua politica di caro prezzi, con un servizio scadente che non garantisce nemmeno la telecronaca dagli stadi dopo la riduzione del personale.
Sky per esempio fa registrare in controtendenza un incremento del 56% nelle 9 partite che ha trasmesso finora in esclusiva combinata con Dazn.
Il 65% dei francesi, che notoriamente non le mandano a dire, ritiene che i prezzi giustificano la pirateria. Dazn è diventato caro, molto caro.
Poco meno di 35 euro per il basic e di 60 per il servizio Premium, che permette sempre solo a due persone di guardare la partita in contemporanea ma in due case diverse, non sono prezzi alla portata di tutti.
Non sono io a dirlo ma il crollo verticale dei numeri, un altro segnale per un calcio che si sta ridimensionando, con la non trascurabile eccezione del prezzo dei biglietti e della pay tv. Quanto reggerà questo sistema che scarica su sempre meno utenti i costi della sua crisi?



