MALAJ: DEBITO PUBBLICO AL 58% DEL PIL, ORA AUMENTIAMO LE PENSIONI

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Il Ministro del Bilancio e delle Finanze del governo Rama, onorevole Petrit Malaj, ha dichiarato oggi che entro la fine dell’anno il livello del debito si ridurrà ulteriormente dello 0,7 per cento rispetto al 2023, portandolo al livello del 58,2 in relazione al prodotto interno lordo

Nella conferenza stampa con i rappresentanti dei mass media, Malaj ha parlato dell’andamento positivo dell’economia nel corso di questi 7 mesi, inclusa la crescita netta degli investimenti diretti esteri, annunciando l’avvio della riforma del sistema pensionistico con l’obiettivo di offrire assegni previdenziali più alti alle persone e di costituire un incentivo fiscale al ripopolamento del Paese.

“Il focus sarà sul miglioramento della riscossione delle entrate contributive. Una sfida personale – ha precisato il Ministro – sarà affrontare la questione pensionistica, che appartiene a tutti noi indipendentemente dalla fazione politico ideologica di appartenenza. Stiamo anche lavorando con i colleghi del Ministero dell’Economia, Cultura e Innovazione per mettere a punto un sistema visibile che offra assegni meritatamente più alti alle persone”.

Ragionamenti che si intrecciano con le altre deleghe di competenza del Dicastero di cui Malaj ha assunto la titolarità politico amministrativa su designazione del Premier Edi Rama.

“Migliorare la stabilità macroeconomica e garantire la prudente amministrazione del bilancio statale e del debito pubblico tornato strutturalmente sotto controllo per liberare margini di manovra a beneficio di cittadini e investitori. L’attenzione si concentra sul miglioramento della riscossione delle entrate, anche tramite il nostro accordo con Microsoft per impiegare ottimalmente le risorse dell’intelligenza artificiale, e sull’allocazione degli investimenti pubblici in quei settori che forniscono il maggiore contributo moltiplicativo all’economia reale e produttiva, dalle infrastrutture alla salute, dalla coesione del comparto agricolo alla formazione tecnica professionale”.