Situazione meteo: arriva la rottura estiva

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La prossima settimana sarà caratterizzata da marcata instabilità atmosferica e da un progressivo calo termico, che culminerà nella seconda parte della settimana, quando tra giovedì 12 e sabato 14 le temperature potrebbero scendere anche di 4-5 °C sotto la media del periodo.

Nei post di fine agosto avevo individuato il periodo 7-12 settembre come quello più probabile per un cambio di circolazione atmosferica e l’arrivo della “rottura estiva”, e le tempistiche vengono ora confermate anche dai modelli matematici previsionali. Vivremo prima un breve rialzo termico dovuto alle correnti prefrontali nelle giornate di sabato 7 e domenica 8, ma già dalla serata di domenica inizierà un cambiamento definitivo delle condizioni atmosferiche con l’arrivo di una vasta perturbazione atlantica.

La goccia fredda, attualmente sul Golfo di Biscaglia, si muoverà verso nord-est e fungerà da apripista per l’arrivo di un cavo d’onda di origine nord-atlantica, che porterà maltempo diffuso ad intermittenza per tutta la prossima settimana, a partire dalle prime ore di lunedì 9.

Le temperature caleranno fino a riportarsi nella media del periodo, se non qualche grado al di sotto, entro martedì 10, con valori massimi compresi tra i 23 e i 27 °C a seconda delle zone, mentre le minime torneranno finalmente a scendere sotto i 20 °C, con valori compresi tra i 14 e i 18 °C, sempre a seconda delle zone.

Lo Zero Termico tornerà finalmente a scendere sotto i 4.000 metri, assestandosi intorno ai 3.500-3.700 metri nella prima metà della settimana. La novità di queste ultime ore è che, nella seconda parte della prossima settimana, i modelli matematici previsionali cominciano a intravedere l’arrivo di un impulso perturbato tra giovedì 12 e sabato 14, associato ad aria ancora più fresca rispetto a quella che arriverà a inizio settimana.

Qualora questa tendenza venisse confermata, potremmo avere un ulteriore calo termico fino a 3-4 °C sotto la media del periodo, con temperature massime comprese tra i 19 e i 23 °C e temperature minime tra gli 11 e i 15 °C, a seconda delle zone, oltre alla possibilità delle prime nevicate sull’Arco Alpino sopra quota 1.800 metri.

Dopo la rottura estiva è ancora possibile avere rimonte anticicloniche semi-estive, con valori termici ovviamente più attenuati rispetto a quelli estivi, sia perché le ore di luce diminuiscono favorendo la dispersione del calore, sia perché le masse d’aria calda non sono più strutturate come nei mesi estivi.

Per essere concreti, a partire dall’inizio della prossima settimana non avremo più temperature massime sopra i 30 °C, ma sarà comunque ancora possibile vivere periodi anticiclonici con temperature massime fino a 25-26 °C. Scopriremo l’evoluzione meteorologica futura gradualmente nelle prossime settimane.

Per il momento, spazio a una settimana (9-14 settembre) di maltempo, con temperature settembrine che gradualmente, nel corso della settimana, si porteranno su valori più tipici di inizio ottobre che di metà settembre.

Marco M.M