Il sistema Samp-T che abbiamo consegnato, e quello che consegneremo spero nel più breve tempo possibile, hanno consentito all’Ucraina di difendersi dagli attacchi missilistici russi. Attacchi che hanno colpito le infrastrutture energetiche, le scuole, gli ospedali, quindi la popolazione civile non parliamo di un utilizzo militare ma a difesa soprattutto della popolazione civile e della possibilità dell’Ucraina di vivere”.
Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina a Ramstein, in Germania. “Il presidente Zelensky nel suo intervento ha ringraziato tre paesi: gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Italia per l’aiuto offerto fin ora soprattutto per la parte importante, che sarà sempre più importante anche in futuro della difesa aerea – ha sottolineato Crosetto -. Quello su cui tutti siamo d’accordo è che dobbiamo fare in modo che questa guerra cessi e fin quando questo non accade dobbiamo fare in modo che i bambini, le donne, i cittadini ucraini non muoiano e il primo modo di farlo è fermare i missili che ogni giorno cadono su obbiettivi civili”.
“Tutte le nazioni europee e della Nato compresa l’Italia si sono prese in carico la formazione dei soldati ucraini, noi lo abbiamo fatto in Italia e continueremo a farlo perché fa parte del modo con cui abbiamo deciso di aiutare – ha continuato il ministro -. Ci siamo limitati fin ora ad alcune specialità, una è appunto l’utilizzo di sistemi di difesa aerea e vedremo nel prossimo periodo quali saranno le richieste che verranno e come potremo assolverle.
Il nostro appoggio si concretizza anche così, oltre -lo ripeto sempre – con la fornitura di ciò che serve per sopravvivere, ad esempio i generatori elettrici, essendo stata distrutta il 70% della capacità di produzione elettrica. Una delle richieste, parlo di quelle civili, principali che ci viene fatta, è quella di generatori elettrici. Stiamo andando verso l’inverno e l’inverno ucraino non è un inverno leggero, è un inverno pesantissimo”.


