Proseguono le iniziative del Governo e dei Dicasteri competenti per ridurre progressivamente le situazioni pendenti legate alle emergenze civili, e lasciate in eredità dalle epoche passate, e per accrescere la sicurezza sociale dei soldati impegnati sui fronti esteri: questo grazie all’utilizzo delle maggiori entrate di bilancio che si sono rese possibili per la crescita economica netta e l’ampliamento della base imponibile
Il Ministro della Difesa, onorevole Pirro Vengu, sul primo punto ha annunciato infatti che, attraverso l’atto normativo del Consiglio dei Ministri di inizio settembre, sarà impegnato e distribuito quasi un milione e mezzo di euro equivalenti a titolo di risarcimento da erogare a beneficio delle famiglie colpite dai disastri naturali avvenuti riconducibili al periodo fra 2016 e il 2019.
Una buona notizia che il titolare del Ministero competente ha voluto condividere con 1039 residenti abitanti in diciassette diversi Comuni del Paese, e che andrà a sanare i disagi dei nuclei familiari colpiti da eventi sismici, inondazioni, smottamenti e incendi.
“La delibera del Consiglio dei Ministri – ha dichiarato l’onorevole Vengu – è un passo che noi abbiamo voluto fosse il più possibile sostanziale per significare l’impegno concreto espresso dal nostro Governo per risolvere le vicende pendenti del passato e restare al fianco dei cittadini più bisognosi. Lo stesso atto normativo prevede altresì il rimborso degli arretrati degli impianti militari riferibili al periodo 2010-2024”.
Sul secondo punto della sicurezza sociale dei militari, è invece intervenuto l’atto normativo di fine agosto, così introdotto dal Ministro: “Abbiamo una diversificazione delle Missioni all’estero, facenti capo ai nostri impegni sia con la NATO che con l’Unione Europea, sul fronte tanto terrestre quanto marittimo. Con il pacchetto di misure così approvato, garantiamo che tutte le nostre Forze impegnate all’estero disporranno della copertura necessaria per qualsiasi tipo di difficoltà che potrebbero incontrare nell’ambito di Missioni della durata anche di vari mesi”.



