RAMA DA DURAZZO: PIENA DIGNITÀ ALLE SCUOLE PROFESSIONALI, BASTA SALARI SOTTO-DICHIARATI

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Il Primo Ministro, in visita presso un istituto tecnico di avviamento al lavoro, ha confermato che – a fronte di aliquote fiscali e contributive che rimarranno calmierate e competitive – i datori aziendali dovranno fare emergere tutta la base imponibile retributiva sommersa: “Agiremo con la stessa intransigenza con cui abbiamo contrastato, con successo, l’evasione tariffaria sulle bollette della luce”

Il Premier onorevole Edi Rama ha dichiarato ieri che avvierà un’operazione analoga quella condotta per i pagamenti dell’elettricità, e che avrà come obiettivo l’incasso integrale dei contributi sociali e sanitari calcolati sulle buste paga dei dipendenti. Una garanzia per il futuro di tanti giovani che scelgono percorsi didattici professionalizzanti, e per i pensionati in essere affinché le somme giustamente incamerate dalla previdenza pubblica aiutino la crescita degli assegni in corso.

In una visita alla scuola professionale “Beqir Cela” di Durazzo, Rama, accompagnato dal Ministro dell’economia Blendi Gonxha, dalla Viceministro Olta Mancano e dalla Sindaca Emiriana Sako, ha parlato dell’importanza essenziale dell’emersione piena della base contributiva: “Non possiamo permettere che la crescita economica non includa i pensionati e non tuteli il futuro dei ragazzi che si stanno formando a una professione”.

Il Premier ha detto che “quello che sta succedendo ora con la formazione professionale, è il frutto di un cambiamento iniziato da tempo e che darà risultati fra 5 anni; anche perché inizieremo un’operazione nelle stesse modalità di quella energetica, e la estenderemo ai contributi socio-sanitari che è moralmente inaccettabile eludere offrendo l’Albania le aliquote più basse fra quelle vigenti nella regione balcanica”.

“Ai datori di lavoro mettiamo a disposizione l’azzeramento dell’imposta sugli utili delle piccole imprese, così come dell’Iva fino a 100.000 euro annui di fatturato. La previdenza sociale è la più bassa, l’assicurazione sanitaria la più bassa. Perciò occorre creare le condizioni affinché il lavoro in tutto o in parte sommerso torni alla luce e si traduca in maggiore sicurezza sociale, per i pensionati di oggi e di domani”.

Un’operazione di verità non diversa da quella portata avanti in riferimento al pubblico impiego: “Nel settore privato, i salari effettivi sono molto più alti di quelli dichiarati, il che è un problema che continua a esistere anche se le dichiarazioni in ultimo sono diventate un po’ più aderenti al vero”.

Proprio l’adozione di modalità di intervento intransigenti, nei confronti dei non pagatori delle bollette della luce, ha consentito di mantenere sostenibile l’onere della fattura elettrica per l’intera generalità delle famiglie e delle piccole imprese, anche nei momenti di più grave shock energetico nella fase post pandemica.

“Soltanto così potremo venire incontro sia ai giovani che stanno frequentando con dedizione e profitto questa bellissima scuola professionale, sia ai loro nonni che magari a casa stanno ricevendo una pensione non adeguata”, ha proseguito l’onorevole Rama da Durazzo, dove sono in avanzamento i cantieri per ampliare l’istituto Beqir Cela nel quale si contano da quest’anno 400 iscrizioni in più distribuite fra 5 diversi indirizzi lavorativi.

“Abbiamo restituito la meritata piena dignità all’istruzione professionale, che non è di serie cadetta come erroneamente si pensava: la scuola formativa aiuta sia le assunzioni alle dipendenze, sia l’avviamento consapevole di attività di lavoro autonomo richieste dal mercato come elettrauto, idraulico, elettricista, informatico, e altre ancora”.