RAMA: VERSO UNA CASA UNICA PER LE ISTITUZIONI POLITICO AMMINISTRATIVE

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Il Premier in occasione della cerimonia di designazione dei team progettisti incaricati della configurazione dei nuovi complessi edilizi al servizio di PA e Cittadini: si realizzerà l’efficientamento degli uffici, la loro sistemazione coordinata e dignitosa e un risparmio di molti milioni di euro di denari pubblici in termini di minori affitti immobiliari

La Giuria internazionale ha prescelto, ieri in Tirana, gli studi professionali di architettura a valere sul profilo, di design e funzionalità, che dovrà essere assunto dai primi due progetti facenti capo alla società statale Albanian Investment Corporation, per 4 nuovi sviluppi che apriranno a propria volta la strada a un approccio innovativo, sistemico e contemporaneo per la costruzione di uffici e la creazione di spazi dedicati alle pubbliche amministrazioni e ai loro utenti.

Il Premier Edi Rama, in apertura dei lavori, ha dichiarato che questi sono i progetti vincitori del primo concorso internazionale, in assoluto inedito nel proprio genere, dove lo Stato, attraverso il veicolo giuridico della Albanian Investment Corporation, beneficerà del ruolo di soggetto proprietario e quindi non più locatario di immobili diversi e frammentati.

L’onorevole Rama ha aggiunto che sono quattro i progetti che saranno lanciati, attraverso il concorso pubblico in oggetto, per la costruzione di un complesso amministrativo e per la riunificazione fisica e funzionale di un numero significativo di istituzioni centrali, incluso il complesso del Catasto e due edifici polivalenti fra cui la Biblioteca nazionale.

Ciò, ha precisato in special modo il Capo del Governo, farà risparmiare parecchi milioni di euro all’anno, oggi destinati agli uffici presi in affitto, e nello stesso tempo creerà una piattaforma ex novo per lo sviluppo valorizzante del patrimonio pubblico, secondo i migliori modelli europei, oltre alla trasformazione delle infrastrutture dei servizi collettivi in coerenza con la strategia Albania 2030 di integrazione nella UE.

Per il primo gruppo, relativo al lotto 1, sono stati scelti gli studi Coldefy (Francia) e Snohetta per la struttura amministrativa, mentre per il lotto 2 sono stati scelti gli studi Andrea Caputo (Italia) e So-Il (USA).

Per il secondo gruppo, concernente i lotti uno e due, sono stati scelti lo studio Baukuh (Italia) e di nuovo lo studio Snohetta (Norvegia).

“Tirana – è stato poi l’intervento del sindaco della capitale Erion Veliaj – rappresenta il 50 per cento della popolazione e del prodotto interno lordo albanese, quindi è fondamentale immaginare sviluppi unitari e verticali di questo tipo, richiesti dal turismo, dalla crescente funzione di polo congressuale internazionale e dalle necessità di razionalizzazione del consumo di suolo. Queste formidabili evoluzioni urbanistiche rappresentano la ideale e materiale prosecuzione del modello direzionale e residenziale di Città pensato dal nostro Primo Ministro Rama fin dai tempi pionieri in cui egli era Sindaco di questa Città. Comprendiamo perfettamente che taluni edifici, eredità dalle epoche precedenti, siano legati a memorie o ricordi sociali, ma si tratta di manufatti edilizi non di rado senza alcun pregio, poiché laddove rinveniamo parti di rilievo storico o pregiato le salvaguardiamo e incastoniamo nei nuovi complessi funzionali”.

Dir politico Alessandro Zorgniotti