BALLUKU: L’ALBANIA DIVENTA ACADEMY CAMPUS DELL’ENERGIA PER I BALCANI

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La Vicepremier del governo Rama ha presentato ieri, presso la Scuola tecnica elettrica “Gjergji Canco” di Tirana, l’Accademia dell’Energia che si occuperà di formare la prossima generazione di professionisti del settore

L’onorevole Belinda Balluku ha affermato che l’Accademia preparerà tutto il personale che contribuirà all’ambito energetico, inclusa la filiera degli enti statali OSHEE, OST e KESH come pilastri fondamentali per il mantenimento del sistema, poiché è il produttore locale a coprire circa il 75 per cento della domanda del mercato.

“L’Albania sta sviluppando fonti alternative per non essere totalmente dipendente dai flussi d’acqua, creando così spazi di mercato per i pannelli fotovoltaici o eolici attraverso l’indizione di relative aste”.

Il Paese porta dei Balcani ha inoltre intrapreso la strada dell’innovazione e dell’uso dell’idrogeno e di altre fonti alternative sostenibili come il gas liquefatto, basato su tecnologie che garantiscono le minori emissioni possibili: ulteriori soluzioni per la produzione locale, e affinché la Nazione possa diventare entro il 2030 esportatrice netta.

“Tutto questo piano richiede senza dubbio la sussistenza della colonna più importante di ogni settore, ossia le risorse umane, il bene più prezioso anche in campo energetico. Perciò, da tempo, abbiamo avviato una profonda riforma per accrescere le capacità umane all’interno del gruppo OSHEE, la più grande azienda energetica che abbiamo”, ha proseguito Balluku, ricordando che “l’anno scorso era stato lanciato un bando per i giovani dai 18 ai 25 anni per l’inserimento professionale con mansioni di tecnici, elettricisti o ingegneri elettrici”.

Innovazioni che si innestano all’interno della più generale riforma del sistema istruttivo e formativo, “poiché l’istruzione professionale riceve un’attenzione speciale da parte del nostro Governo, e da due anni è diventata il centro delle esigenze del mercato dei professionisti di oggi”, ha proseguito la Vicepremier dichiarando che è stata messa in pista tutta una serie di investimenti per l’attivazione di scuole professionali, laboratori e per il potenziamento delle strutture esistenti: “Lavoriamo altresì per costruire residenze didattiche e studentati in alcune zone, per consentire il più possibile ai giovani delle zone rurali di frequentare questi istituti scolastici e professionali”.

Un percorso politico amministrativo che si sta rivelando funzionale “poiché quest’anno si è verificato un aumento del 10 per cento nel numero degli iscritti al segmento della formazione professionale”, ha rimarcato la Vicepresidente del consiglio dei ministri, concludendo che nella nascenda Accademia “saranno incluse le figure idrotecniche”.

L’amministratore delegato di OSHEE, Enea Karakaci, a propria volta ha sottolineato che “questa iniziativa è arrivata perché la nostra società statale dispone di tutte le risorse, avendo il maggior numero di professionisti nel settore. L’accademia sarà divisa in tre direzioni: formazione al nuovo personale dell’azienda, collaborazione con scuole professionali con moduli speciali di praticantato, e cooperazione con le università per assorbire i migliori ingegneri”. Una leva in più per l’attrazione della Diaspora e contro il fenomeno dell’emigrazione dei talenti.