Un doppio appuntamento d’arte al MIIT di Torino

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Il maestro Claus Joans ed una collettiva di artisti di palazzo Lomellini di Carmagnola

TORINO – Due importanti mostre ricche di qualità artistiche si propongono al pubblico degli appassionati d’arte da venerdì 20 settembre a domenica 6 ottobre 2024: “Isole di luce”, personale del maestro di origini novaresi Claus Joans, e “Fabbricatori di favole”, una collettiva a cui partecipano alcuni artisti tra quanti, ormai davvero numerosi, fanno parte dell’associazione “Amici di palazzo Lomellini” di Carmagnola.

Della mostra “Isole di luce” dedicata al maestro Claus Joans riportiamo due importanti presentazioni critiche, sintetizzate per necessità; la prima di Guido Folco, storico dell’arte e curatore della mostra, direttore di Italia Arte e presidente del museo MIIT e della galleria Folco, la seconda del compianto e grande Philippe Daverio, che purtroppo ci ha lasciati alcuni anni fa.

“Claus Joans è un esploratore del nuovo mondo, di questo terzo Millennio ricco di sfide per l’uomo, per l’ambiente, per il mondo. Il suo viaggio nell’arte contemporanea percorre sentieri inesplorati, lo conduce a incontri inaspettati, sorprendenti, con materiali, idee, nuovi media.

Dall’antichità al contemporaneo la luce ha sempre assunto molteplici simbologie e significati e così è anche oggi, per il maestro, che attraverso essa elabora il suo linguaggio maturo, originale, tra simbolo, fantasia, realtà.

Dalla sacralità del Sole delle primordiali civiltà alla visionaria interpretazione medioevale del divino, dallo sguardo intimista e drammatico del Caravaggio alle abbacinanti atmosfere nitide e impalpabili dei vedutisti, fino alla moderna e scientifica scomposizione ottica del pointillisme e alle vibrazioni cromatiche e tonali dell’Impressionismo la luce ha rappresentato per l’arte il corrispettivo del Divino, della spiritualità, della ricerca interiore dell’Essere…

Un maestro risolto, Joans, che nella sua continua sperimentazione sa coniugare tradizione, innovazione, studio, esperienza, esplorazione del nuovo, mantenendo sempre vivo il sogno di un Ulisse alla perenne ricerca della scoperta …”
(Guido Folco).

“Claus Joans è un genio primordiale e totemico come un uomo del domani. Quando lavora le materie plastiche, le scolpisce, le tinge, le arricchisce, le illumina di colori e anima per trasformarle in corpi illuminati. In realtà, le sue opere rappresentano vere e proprie sculture dove si unisce l’arte di “estrazione e l’aggiunta”, secondo la migliore tradizione del XVI secolo. Claus Joans utilizza anche i principali temi energetici nei suoi lavori, con lo scopo di trovare un modo alternativo e rinnovabile dell’utilizzo dei materiali. Qualsiasi tecnica è utilizzata al massimo della sua immaginazione per dare voce solo alla creatività …” (Philippe Daverio)

Della seconda mostra, “Fabbricatori di favole”, la collettiva, riportiamo una sintesi critica e presentazione del curatore, dottor Elio Rabbione.

“Questa di settembre è l’occasione per una mostra – la seconda ospitalità annuale richiesta nelle sale del MIIT torinese, guidato da Guido Folco – che vuole mostrare a quanti appassionati e curiosi vorranno visitarla le opere nuove o relativamente recenti di alcuni artisti tra quanti fanno parte, ormai davvero numerosi, dell’Associazione “Amici di palazzo Lomellini”.

Quel palazzo Lomellini, in Carmagnola, prestigioso contenitore d’arte che ormai tutti conoscono e che ha attirato, negli scorsi anni, in occasione dei differenti appuntamenti, un ampio pubblico proveniente da varie parti della regione e non soltanto… un prezioso monumento che pone probabilmente le proprie basi, al centro del cuore della città posta alle porte del capoluogo, intorno alla metà del XV secolo e che declina le sue prime notizie storiche ad inizio del Seicento, con l’arrivo della famiglia di origini genovesi dalla quale prese il nome; quel palazzo Lomellini che oggi ha urgenza di lavori di ristrutturazione e tiene quindi chiusi i propri spazi, per presentarsi l’anno prossimo più ricco e più funzionale che in passato…

Questa di settembre è l’occasione per richiedere ai nuovi espositori di farsi, come chi li ha preceduti, “fabbricatori di favole”: approfondendo quel nucleo di intimo, di più profondo, di più personale ci sia nell’opera, in ogni opera, di ogni singolo pittore, il suo modo di intendere e di sentire, l’aspirazione a rendere viva la propria opera, l’intento di renderla immediatamente leggibile oppure di sovrapporvi significati a tratti non facilmente decifrabili, la libertà di dare ampio terreno alla propria ispirazione …

Dentro quella libertà d’espressione si aggirerà chi vorrà visitare la mostra, apprezzando la professionalità e la maestria e la grande bellezza degli artisti, la padronanza di ogni singola tecnica, fatta propria prova dopo prova, la dinamicità e la vivacità di certe opere, una diversità messa a confronto e un perenne lavoro proposto agli occhi del pubblico che ancora una volta vorrà apprezzarli.

Ancora una volta è la visione del Bello, di quella bellezza che, attraverso chi la coltiva, invade a dispetto dell’avvizzito che ormai in stragrande quantità (maggioranza?) ci ritroviamo accanto le sale e le strade e le piazze: e nuovamente ci cattura, con quella folata d’aria pura che torna a farci respirare.”

In mostra saranno presenti in esposizione gli artisti Graziella Alessiato, Danilo Baruffaldi, Angelica Bottari, Fabio Cappelli, Giorgio Cestari, Dario Cornero, Gianna Dalla Pia Casa, Cristina De Maria, Franco Fasano, Silvia Finetti, Alessandro Fioraso, Mariarosa Gaude, Pippo Leocata, Giorgia Madonno, Giuseppe Manolio, Marina Monzeglio, Francesco, Teresa Noto, Anna Maria Palumbo, Teresio Pirra, Paolo Pirrone, Gigi Porporato, Valentina Rossi, Christian Sorrentino, Maria Teresa Spinnler, Valeria Tomasi e Eleonora Tranfo.

Un doppio importante appuntamento, quindi, a cui consigliamo di non mancare per la qualità delle proposte e l’importanza di alcuni espositori.

“Fabbricatori favole”, collettiva, e “Isole di luce”, di Claus Joans. Museo MIIT – dal 20 Settembre al 6 ottobre 2024 – corso Cairoli, 4 – Torino.

Orari: dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle19.30; sabato 10.00-12.30 e 15.30-19.30; domenica 10.00-12.30.

Per maggiori informazioni e chiarimenti: 011.8129776 – 334.3135903.
Italia Arte – museo MIIT: corso Cairoli 4 – 10123 TORINO; Tel. / Fax +39 011.8129776
info@italiaarte.it – www.italiaarte.it

Nella foto: a sinistra la locandina del maestro Joans con una sua opera: “Venus fish”, particolare, in policarbonato, led, inox –  h 190 cm; a destra quella della collettiva: “Fabbricatori di favole”.

franco cortese

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