La costruzione del tragitto paneuropeo ha ricevuto particolare attenzione da parte del Governo albanese, essendo nodo centrale della mobilità turistica e delle linee di rifornimento industriale e di difesa nella regione dell’Europa sud-orientale
Il Ministro della Difesa, onorevole Pirro Vengu, ha condiviso sui social media istituzionali le immagini di un tratto dell’asse stradale finora realizzato e del cantiere in cui si sta lavorando per la realizzazione integrale del Corridoio VIII, dove gli interventi programmati si stanno evolvendo secondo le migliori previsioni normative sulle infrastrutture viabilistiche.
L’onorevole Vengu ha affermato che “attualmente si lavora su più fronti per la costruzione di questo importante tragitto multimodale per la macro regione balcanica occidentale. In questo corridoio, rilevante altresì per le politiche di sicurezza preventiva della NATO, si lavora contemporaneamente su diversi versanti, non solo per l’area vasta attraversata, ma per tutto il nostro Continente, per concludersi poi con la componente più importante, ossia il nuovo progetto portuale del Porto Romano in Durazzo”.
Il Corridoio 8, nodo stradale e ferroviario che parte da Brindisi in Italia, attraversando l’Albania e la Macedonia del Nord, per terminare nei porti della Bulgaria, fa parte della rete strategica europea dei trasporti (TEN-T) con decorrenza dal primo dicembre 2022.
Il Corridoio 8 – aggiunge in conclusione il Primo Ministro onorevole Edi Rama – è uno dei progetti infrastrutturali principali, che si collega ad altre tre importanti reti stradali, nonché ai Corridoi 4, 9 e alla Rete transeuropea. In Albania si stanno svolgendo lavori paralleli su diversi lotti per finalizzare questo lavoro. Il completamento di questi lavori ridurrà anche la distanza tra Tirana e Tetova in meno di due ore”.




