La Commissione parlamentare per la Politica estera ha avuto oggi un’audizione con il candidato Ambasciatore in Cina, che avrà altresì giurisdizione in Bangladesh, nella Repubblica popolare democratica di Corea, nella Repubblica popolare socialista del Vietnam, in Mongolia e nel Regno di Thailandia
Presentando gli intendimenti programmatici con cui intende qualificare il proprio mandato nella terra del Dragone, l’onorevole Poda ha argomentato che la mancanza di una linea aerea diretta fra Pechino e Tirana rappresenta purtroppo uno dei motivi penalizzanti sia per la crescita degli scambi commerciali, sia per l’affluenza di turisti cinesi con capacità di spesa in territorio albanese.
L’attivazione di un collegamento via cielo fra le due Capitali, pertanto, costituirà una delle principali sfide come futuro Ambasciatore nello Stato della Grande muraglia: “La Cina è un mercato di dimensioni continentali con un colossale potenziale commerciale e turistico che da noi non viene adeguatamente utilizzato per vari motivi. Una compagnia aerea diretta che colleghi entrambi i Paesi, credo che segnerà un exploit incalcolabile nel flusso di turisti cinesi verso l’Albania e verso gli altri Paesi della regione balcanica occidentale”.
“Nel corso dei miei tre mandati diplomatici precedenti, che ho svolto in altrettante Nazioni, l’obiettivo è stato raggiunto – ha proseguito l’onorevole Riza Poda – Mi riferisco alla Grecia, alla Repubblica Ceca e alla Croazia. Ciò ha esercitato un enorme impatto a beneficio della cooperazione bilaterale. Non si tratta solo di un desiderio teorico, ma si basa sui crescenti indicatori del flusso di visitatori dalla Cina e dei flussi di merci albanesi che potranno così agevolmente raggiungere il grande Paese asiatico”.
Per il capitolo delle esportazioni, Poda ha parlato soprattutto degli ampi margini del settore agricolo e rurale: “Lavoreremo anzitutto alla messa a punto esecutiva di due protocolli per l’esportazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, con una speciale attenzione alle eccellenze lattiero-casearie, al miele e alla frutta, alle produzioni ittiche. La Cina si è confermata il secondo partner commerciale dell’Albania nel 2023, con un trend in aumento per l’anno in corso”.
Il rafforzamento del dialogo bilaterale interstatale a tutti i livelli, nonché la tutela dei diritti degli albanesi che sviluppano attività in Cina, “saranno le altre mie priorità – ha concluso il candidato Ambasciatore – Manterrò posizioni equilibrate nel trasmettere gli interessi dell’Albania nelle relazioni fra Tirana e Pechino, e nello stesso tempo tutelerò le nostre posizioni come Paese candidato alla piena adesione all’Unione Europea su tutte le altre questioni più delicate”.




