Il titolare del dicastero della Difesa e il capo dell’amministrazione comunale intervengono per stilare un bilancio a seguito delle tragiche esondazioni dovute al violentissimo evento atmosferico nel quale in due ore sono precipitati gli stessi millimetri d’acqua di un mese intero
Il Ministro della Difesa del Governo Rama, onorevole Pirro Vengu, a seguito del sopralluogo svolto nella giornata di sabato, ha informato ieri che la situazione nella città di Valona – la porta d’ingresso adriatica dell’Albania meridionale – è notevolmente migliorata dopo i problemi causati dalla pioggia intensa delle precedenti 48 ore, mentre tutte le principali strade e vie di scorrimento interne ed esterne sono tornate agibili e percorribili da pedoni e veicoli.
I tecnici del ministero competente, che sotto la presidenza dello stesso Vengu ha riunito a Valona il Gruppo nazionale delle emergenze civili, hanno diffuso una nota nella quale confermano che stanno proseguendo i lavori di pulizia di una serie di assi stradali secondari dai detriti che si sono accumulati, mentre vanno avanti le operazioni di rimozione e pompaggio dell’acqua per liberare cantine, magazzini e garage sotterranei in vari edifici.
In aiuto del Comune di Valona – ha ricordato l’onorevole Vengu – sono stati impegnati 31 agenti delle Forze armate con dieci mezzi di trasporto e otto motopompe di diversa portata e capienza.
Sulla base dell’ordinanza emessa nella riunione della Commissione per la Protezione civile riunita in Prefettura fin dalla giornata di sabato, sono state allertate e interconnesse le strutture amministrative locali per individuare al più presto aree alluvionate, zone interne critiche, abitazioni, attività commerciali, uffici statali, scuole, siti culturali, centri sanitari, strade, veicoli e qualsiasi altra infrastruttura colpita dal dissesto climatico atmosferico.
Il servizio di protezione civile ha immediatamente mobilitato le riserve statali disponendo, a favore degli abitanti colpiti, l’invio di 4,5 tonnellate di generi alimentari, di una tonnellata e mezzo di acqua potabile e di duecento litri di detergenti.
“Le forze operative – ha proseguito il Ministro della Difesa – continueranno il loro lavoro fino a quando la situazione non sarà completamente tornata alla normalità”.
Le attività di ripristino post alluvionale sono seguite personalmente sul campo dal Sindaco di Valona, Ermal Dredha, che nella giornata di sabato ha ricevuto la visita sia del ministro Pirro Vengu sia dell’onorevole Bledar Cuci, ex ministro dell’interno e attuale vicepresidente del Parlamento albanese e leader del partito socialista per la contea regionale competente.
Il Primo cittadino, fin dalla tarda serata di sabato, ha voluto preordinare in prima persona il ricovero dei nuclei familiari sfollati e l’invio delle derrate alimentari.
“Le nostre squadre stanno lavorando senza sosta per pulire le strade e le aree pubbliche colpite dalle piogge. Ovunque sia necessario, siamo lì per mantenere la nostra città pulita e sicura. Tutte le strutture del Comune – ha proseguito l’onorevole Dredha – hanno lavorato con dedizione per far fronte alle conseguenze delle forti piogge, in ciò potendo contare sul pronto coinvolgimento delle squadre di pulizia, dei servizi di emergenza, nonché dell supporto del Ministero della Difesa. Grazie alla solidarietà, abbiamo ricevuto aiuto da altri Comuni come Scutari, Tirana, Durazzo, Berat e Fier, per poter riportare la situazione sotto controllo il prima possibile”.
“Gli sforzi attuali – ha concluso il Primo cittadino di Valona – sono concentrati nell’aiutare ogni famiglia e ogni azienda colpita dal dissesto alluvionale. Nei prossimi giorni il Comune, assieme ai gruppi dedicati, scenderà in campo per aiutare i Cittadini e garantire che ricevano il sostegno finanziario necessario a ripristinare la normalità delle vite quotidiane”.
All’origine delle esondazioni, al netto della assoluta eccezionalità del ridotto tempo di concentrazione delle precipitazioni piovose, vi sarebbe il guasto occorso agli impianti collettori e di smaltimento delle acque bianche, ma l’onorevole Cuci ha annunciato che le indagini proseguiranno per accettare ogni possibile responsabilità, e che nelle prossime settimane il Governo attiverà una serie di piani di investimento per adeguare la capienza dei sistemi di assorbimento e scolo automatico delle acque in eccedenza.









