Revisione catastale dopo la riqualificazione, è obbligo di legge

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Ricordo che chi fa le ristrutturazioni edilizie è tenuto ad aggiornare i dati catastali”, ha detto Giorgetti, dopo quel “sacrifici per tutti” della scorsa settimana che ha spaventato Borse e maggioranza.

Il titolare del ministero dell’Economia mette nel mirino l’aumento obbligatorio delle rendite catastali per chi ha usufruito del 110% per migliorare la propria abitazione. In realtà, nessuna novità: perché chi ha beneficiato del Bonus avrebbe già dovuto dovuto aggiornare i dati castali, appunto, finendo per pagare più tasse sulla casa.

Si tratta, dunque, di una “operazione verità” del Tesoro sulle “case fantasma” e sulle ristrutturazioni con il 110% che però deve ancora prendere corpo – e quantificarne gli effetti, quindi, non sarà cosa semplice. Tuttavia, nell’ipotesi di un innalzamento di classe catastale, il rischio potrebbe essere anche di rincari a due cifre dei valori sui quali si calcolano le imposte. L’Imu nei casi in cui è dovuta – ovvero sulle seconde case e sulle prime esclusivamente di lusso – cresce in modo proporzionale alla rendita catastale.

Secondo simulazioni effettuate su www.gazzettaufficiale.it/catasto/caricaricerca, la rendita schizza fino a oltre il 30% nell’ipotesi di case di categoria popolare in zone semicentrali di Roma e Milano che passino di due classi catastali a seguito dei lavori. Diverrebbero più salate anche le imposte di registro e l’iva sulle compravendite.