Nuova pioggia di fondi pubblici per i giornali: la lista dei beneficiari

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Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del Governo italiano ha reso nota la lista dei giornali che hanno avuto accesso al cosiddetto “contributo pubblico diretto” per l’anno 2023, ovvero a quella forma di finanziamento pubblico prevista dalla legge e indirizzata alle testate pubblicate – almeno in teoria – da cooperative di giornalisti, società senza fini di lucro, o altre realtà di genere a tutela di minoranze o categorie di persone.

Nello specifico, il pagamento di cui sono stati pubblicati i resoconti è quello relativo alla prima tranche dell’anno 2023. Il podio dei giornali più finanziati è costituito da Dolomiten con 3.088.498 euro, seguito da Famiglia cristiana con 3.000.000 euro e Avvenire con 2.877.518 euro.

Nel primo semestre del 2023, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha stanziato un totale di finanziamenti diretti rivolti a 139 diversi giornali italiani pari a 46.639.071 euro, divisi tra 125 giornali editi da cooperative o imprese editrici senza scopi di lucro (40.291.657 euro), 9 giornali editi da imprese rivolte alla tutela delle minoranze linguistiche (5.641.434 euro), e 5 testate edite e diffuse all’estero (705.978 euro). In linea generale, i giornali che ricevono i contributi maggiori sono gli stessi degli anni precedenti.

Ancora una volta oltre il 25% dei finanziamenti è rivolto ai primi cinque giornali editi da cooperative o imprese senza scopo di lucro, con l’unica differenza che, a questa tornata, vi rientra anche la Gazzetta del Sud, la cui richiesta di contributo risultava l’ultima volta ancora in fase istruttoria. Rientra nella classifica dei più finanziati anche Il Quotidiano del Sud, cui contributo per la seconda metà del 2022 risultava ignoto per lo stesso motivo della Gazzetta del Sud. Libero Quotidiano scavalca Italia Oggi, e nessun giornale interamente digitale figura tra i primi quindici.

 Dario Lucisano – lindipendente.online