Il Ministro della Difesa del Governo Rama, onorevole Pirro Vengu, ha svolto colloqui di alto livello con gli omologhi di Italia, Polonia, Francia, Ucraina, Svezia e Romania durante i due giorni della riunione interministeriale della NATO
In un post condiviso sui social media istituzionali, il rappresentante dell’Albania ha informato sul buon esito nel merito di una serie di questioni attinenti ai programmi e ai processi di modernizzazione, sviluppo e cooperazione nel campo dell’industria e delle capacità militari, dei singoli Stati e in cooperazione fra gli stessi, con ulteriori riferimenti alle evoluzioni regionali e all’efficacia delle azioni di contrasto alle influenze esterne in atto nei Balcani occidentali.
L’onorevole Vengu, in tale contesto, ha comunicato che – nel dialogo con il Ministro della Difesa francese on. Sebastien Lecornu – sono stati affrontati i temi delle politiche industriali settoriali e degli appalti della difesa: “Abbiamo concordato che, all’inizio del prossimo mese di novembre, terremo un altro incontro a Parigi per approfondire ancora di più gli ambiti della cooperazione militare bilaterale”.
Altrettanto fruttuoso il dialogo con il Ministro della Difesa del Governo Meloni, onorevole Guido Crosetto: Albania e Italia hanno condiviso lo stesso approccio sugli andamenti della sicurezza regionale, sulla cooperazione crescente tra i due versanti dell’Adriatico e sui margini che si sono dispiegati in merito agli investimenti per la trasformazione e la competitività dei relativi settori industriali, tramite la rivitalizzazione dei siti manifatturieri in terra albanese.
Le discussioni hanno riguardato inoltre la interoperabilità e l’impegno congiunto in Kosovo, Bulgaria e Lettonia, assieme agli accordi intergovernativi per l’agibilità del Corridoio 8 da Brindisi fino al Mar Nero, passando attraverso il decisivo snodo del nuovo Porto Romano a Durazzo, nel contesto della programmazione della NATO.
