L’Ambasciatrice facente funzioni degli Stati Uniti, onorevole Nancy Van Horn, ha svolto ieri una mattinata di lavoro con il Consiglio di amministrazione della Camera di commercio americana (AmCham), evidenziando i margini ulteriori di sviluppo degli investimenti esteri diretti provenienti da oltre Atlantico, in parallelo alla necessità di completare le strategie di miglioramento del quadro ecosistemico e di accoglienza delle nuove o maggiori iniziative imprenditoriali a stelle e strisce
In un post pubblicato sui social media ufficiali, l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America ha comunicato di aver discusso del contesto imprenditoriale, dello Stato di diritto, del processo di integrazione nella UE e della cooperazione in corso tra la Camera di commercio e la Sede diplomatica nel perseguimento del condiviso e generale obiettivo di migliorare l’ecosistema giuridico, legale, fiscale, amministrativo e di prassi per accelerare gli investimenti esteri diretti da oltre oceano e per potenziare gli insediamenti e le attività di business già presenti.
L’incaricata Van Horn ha elogiato gli sforzi di lobbying dell’Ente camerale volti a evidenziare i punti di forza e quelli di perfettibilità che caratterizzano il quadro normativo, rinforzando la via di un processo di consultazione pubblica trasparente ed efficace sull’ordinamento relativo alle imprese e alla gestione aziendale.
L’Ambasciatrice facente funzioni ha promesso il continuo sostegno della Sede diplomatica agli sforzi di AmCham, in maniera da promuovere un clima positivo per gli operatori economici presenti e futuri, pre-condizione essenziale per aumentare significativamente i margini espansivi della presenza industriale e commerciale statunitense nella porta dei Balcani.
Uno studio dello stesso Ente camerale ha messo in evidenza, in forma di libro bianco, come sia in concreto possibile, anzi fattibile, portare a un miliardo netto di dollari, stabilizzati su base annua, lo stock delle attività economiche e produttive dagli USA all’Albania, grazie alle significative opportunità offerte dai negoziati con l’Unione europea, dalle riforme attuative collegate e dalla crescente transizione digitale che può fare del Paese delle Aquile un hub di riferimento per sviluppi di mercato entro l’intera penisola balcanica.
La Camera di commercio Americana in Tirana, diretta da Neritan Mullaj, è presieduta da Grant van Cleve, coadiuvato dalla vicepresidente Edlira Muka.



