Si chiama Martina Navratilova

0
23

E gioca a tennis come una dea. È il 6 settembre del 1975. Ha solo diciotto anni. Entra negli uffici dell’Immigration and Naturalization Service di New York.

Dice che intende restare in America. Che non vuole tornare nel suo paese, la Cecoslovacchia a causa del regime comunista che le impedisce di essere chi è. Nel giro di un mese ottiene la Green Card. Sei anni dopo, nel 1981, diventa cittadina americana. Poco dopo rivela di essere lesbica, cosa che all’epoca farà molto scandalo. Navrátilová vincerà 59 prove del Grande Slam (diciotto in singolare, trentuno in doppio e dieci in doppio misto), l’ultima delle quali a quasi 50 anni.

È l’unica persona al mondo ad avere vinto tutte le specialità in tutti i tornei del Grande Slam, (ottenendo il cosiddetto Super Slam). Tra i suoi record anche quello di vittorie nel singolare a Wimbledon, con nove successi, e quello del maggior numero di incontri disputati e vinti in singolare. Una carriera strepitosa. Una vita che ne ha cambiate molte altre. Un mare di gratitudine per lei.