Il Governatore della Banca d’Albania, Gent Sejko, e il Ministro delle Finanze, Petrit Malaj, hanno partecipato alle riunioni annuali del Fondo monetario internazionale (FMI) e del Gruppo Banca mondiale (WB), tenutesi a Washington
“Il nostro Paese ha vinto la duplice guerra contro inflazione e debito pubblico senza adottare misure di austerità”
In tale occasione, i rappresentanti della Repubblica d’Albania hanno svolto una pluralità di colloqui apicali con: il Direttore esecutivo uscente per l’Albania presso il FMI, Federico Giammusso, e quello entrante, Riccardo Ercoli; il Direttore del Dipartimento europeo dello stesso FMI, Alfred Kammer; la Vicepresidente per l’Europa e l’Asia Centrale della Banca Mondiale, Antonella Bassani, e il Direttore esecutivo per l’Albania, Matteo Bugamelli.
Durante questi incontri, il Governatore Sejko e il Ministro Malaj hanno informato i rappresentanti delle due istituzioni finanziarie internazionali sugli sviluppi economici e sulle prospettive di ulteriore progresso del Paese delle Aquile. “L’Albania ha vinto la guerra contro l’inflazione e contro il debito pubblico, garantendo una ragionevole offerta monetaria ed evitando misure di austerità. Di conseguenza, i mercati dei capitali appaiono calmi e con capacità di sostegno addizionale all’economia albanese”, hanno dichiarato i due alti rappresentanti albanesi.
In un simile contesto, le politiche macroeconomiche saranno armonizzate con l’obiettivo di garantire una crescita continuativa e sostenibile del prodotto interno lordo nel medio termine, in linea con l’obiettivo di salvaguardarla sopra il tre per cento annuo e di concorrere anche per tale via al consolidamento del debito pubblico al di sotto della soglia del 60 per cento in relazione allo stesso reddito nazionale.
La crescente internazionalizzazione dell’economia del sistema Paese, d’altronde, condurrà a una conseguente intensificazione delle operazioni transattive connesse agli interscambi commerciali e agli investimenti industriali in entrata: perciò sarà importante la modernizzazione del sistema dei pagamenti e la digitalizzazione del sistema bancario che – ha aggiunto Sejko – “creano le condizioni per l’ulteriore sviluppo dei prodotti bancari e per la riduzione dei costi a carico degli imprenditori, dei consumatori e dei cittadini della diaspora.
La delegazione ha avuto l’opportunità di tenere altri incontri con controparti di diversi paesi, incontri nei quali è stato discusso l’ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali e multilaterali, con l’obiettivo di rinnovare l’assistenza tecnica verso traguardi di adeguamento del quadro normativo e regolamentare della banca centrale di Tirana, e di avanzamento del piano di riforme pro UE del governo Rama per il pieno utilizzo dei rilevanti fondi stanziati dai donatori internazionali pubblici e privati.
Dir politico Alessandro Zorgniotti



