Prima mamma e papà che si chiudono in un’altra stanza e, quando va bene, bisbigliano. Quando invece va male partono le urla e il litigio è conclamato e non è difficile, nemmeno per un bambino, comprendere che c’è un problema.
Poi arriva il giorno che viene ‘convocato’ e i genitori gli spiegano che le cose ‘da oggi in poi’ cambieranno. Così arriva anche il tempo dei bagagli e allora tutto ‘è reale’ e ‘le cose saranno diverse’.
A quel punto il ragazzo diventa’ grande e ‘capisce’ che dovrà ‘fare a meno’ della quotidianità che ha vissuto fino al giorno prima.
fonte: Agenzia DIRE www.dire.it
