L’Ambasciatore dell’Unione Europea in Albania ha manualmente formalizzato al Primo ministro del Paese delle Aquile il report dedicato ai progressi a oggi raggiunti e a quelli ottenibili ragionevolmente nel medio breve periodo sul terreno delle riforme socioeconomiche, giudiziarie e per il rafforzamento delle garanzie del Cittadino nello Stato di diritto
L’onorevole Edi Rama: si tratta del rapporto migliore che sia mai stato ufficializzato finora, ancora più meritorio poiché proviene dalla più autorevole e imparziale delle fonti, ossia la Commissione di Bruxelles e le sue Istituzioni indipendenti
L’Ambasciatore della Delegazione dell’Unione Europea, on. Silvio Gonzato, ha presentato oggi a Tirana il Rapporto sui progressi 2024 dell’Albania al Presidente del Consiglio dei Ministri on. Rama.
Nella conferenza stampa congiunta con l’Ambasciatore e massimo rappresentante locale delle Istituzioni comunitarie, il Premier albanese ha affermato che “si tratta di un rito sul finire di ogni ottobre, periodo nel quale riceviamo i risultati dei “compiti a casa” e degli esami annuali nel contesto del panorama complessivo della misurazione del grado di avanzamento sul percorso dell’Unione europea, in termini di integrazione e di adesione”.
“Questo mese di ottobre 2024 è però un momento speciale, poiché poche settimane fa si è tenuta a Lussemburgo la seconda Conferenza intergovernativa dell’Albania con la UE per l’apertura dei negoziati intorno al primo gruppo di otto capitoli e criteri fondamentali, i cosiddetti requisiti basici. La Conferenza, come si sa, ha sancito il riconoscimento da parte di tutte le Istituzioni sovranazionali e i Paesi dell’Unione in ordine ai progressi compiuti dall’Albania nel soddisfacimento delle condizioni per questa fase dei negoziati di adesione, e tutto ciò che è stato detto e fatto viene evidenziato nel documento appena pubblicato dalla Commissione di Bruxelles”, ha ribadito Rama.
Il quale ha poi aggiunto: “Il rapporto sullo stato di avanzamento è, a mio avviso, il documento internazionale più completo, dettagliato e affidabile che l’Albania possa ricevere, e al quale facciamo riferimento nel senso pieno del termine, essendo in via assoluta il solo report internazionale fondato per intero sui fatti, e non sulle percezioni, fondato sui princìpi e sulle norme di funzionamento delle Istituzioni europee e degli Stati a oggi a esse aderenti”.
Il Capo del Governo ha ribadito pertanto che “sono molto lieto di ricevere un rapporto molto positivo, il più positivo di tutti questi anni e dunque il vero indiscusso termometro del progresso del sistema Paese, ancor più in questa fase dei negoziati di adesione. Certamente questo processo rimane in corso, ma chiunque voglia davvero capire e imparare dove si trova oggi l’Albania in ciascun settore di rilievo, dall’economia allo Stato di diritto, dovrebbe leggere il report della Commissione di Bruxelles, in quanto da nessun’altra parte troverà un’analisi più precisa e un panorama più vero e realistico”.
Nel novero del piano straordinario di assistenza tecnica e finanziaria fortemente voluto dalla rieletta Presidente Ursula von der Leyen, l’Albania è beneficiaria di fondi straordinari per 922 milioni di euro: una sorta di PNRR, per i due terzi in conto prestiti agevolati e per il restante terzo a fondo perduto, la cui erogazione sarà preannunciata da un prefinanziamento di 64 milioni alla fine di quest’anno, salvo essere poi costantemente monitorata da Bruxelles e dalla unanimità degli Stati appartenenti alla UE, come più volte è stato ribadito dallo stesso Ambasciatore Gonzato.



