Cosa resterà di questo WTT Feeder terminato lo scorso 27 ottobre a Cagliari?
Sicuramente un ottimo ricordo per l’arrembaggio mondiale di pongisti bravi, mai visti tutti assieme nella nostra regione e capaci di emozionare il popolo sardo che ha seguito le vibranti vicende sia dal vivo, sia attraverso le dirette diffuse sul canale YouTube.
Rimarrà impresso anche a tante persone non addette ai lavori perché l’impatto mediatico dell’evento ha raggiunto livelli propagandistici notevoli grazie ad una fruttuosa collaborazione tra professionisti della comunicazione.
Ma lascerà il segno soprattutto nell’anima del Comitato isolano della FITeT non intimorito davanti alla grandezza di una manifestazione inglobata nel circuito pongistico che abbraccia località di tutto il pianeta.
Il presidente Simone Carrucciu raccoglie complimenti da tutti i fronti perché è riuscito, come già accadde per i Campionati Italiani Assoluti, a creare una cordata infrangibile combinando forze istituzionali e sportive entrambe consapevoli delle qualità incarnate dall’avvenimento internazionale.
E non si stancherà mai di ringraziare la Regione Sardegna che si è espressa attraverso l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu e l’assessora regionale allo Sport Ilaria Portas. A loro si aggiunge il Comune di Cagliari che al Pala Santoru è stato rappresentato dall’assessore allo Sport Giuseppe Macciotta. Sull’altro fronte nulla si sarebbe potuto concretare senza il benestare della Federazione e del suo presidente Renato Di Napoli ormai consapevole del fatto che dalla Sardegna può sempre trovare persone motivate, e soprattutto volitive nell’ambito lavorativo.
Una sponda emotiva e robusta Carrucciu l’ha trovata anche nel CONI sardo, con il suo presidente Bruno Perra che sistematicamente si compiace della FITeT regionale e delle sue iniziative sempre accattivanti.
Il resto l’hanno fatto gli atleti e coloro che si sono prodigati per farli giocare e soggiornare in assoluta tranquillità. Il pubblico visto sulle gradinate si è divertito perché anche un loro beniamino corregionale, Johnny Oyebode, si è superato assieme con Gaia Monfardini vincendo per la prima volta nella loro carriera un doppio misto al WTT. Ma la finale aveva un che di speciale perché dall’altra parte della retina c’erano altri due italiani: Niagol Stoyanov e Giorgia Piccolin.
Con la presenza del FAR (Fiduciario Arbitro Regionale) e arbitro internazionale Emilia Pulina, la Sardegna si è espressa con professionalità anche nella direzione dei match.
Affiora già un po’ di nostalgia, ma perché non distrarsi studiando qualche altra mossa che possa ricollocare la Sardegna pongistica al centro dell’attenzione mondiale?



