
La parola passa a Giancarlo Giorgetti. Del resto è lui, il ministro dell’Economia, colui che tiene i cordoni della borsa.
Ed è quindi lui che potrà dire, davvero, quel che si può fare e quel che non si può fare, cercando di mitigare gli “appetiti” delle forze di maggioranza ma anche le proposte che arrivano dai banchi di opposizione sulle modifiche alla manovra di bilancio. I leader della maggioranza aprono ad alcune possibili modifiche della legge di bilancio, in materia di forze dell’ordine, politiche sociali e per le imprese, ma solo se concordate tra tutti e provviste di relativa copertura economica.
Sarà dunque lui, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, a verificare se esistano le condizioni finanziarie per apporre dei correttivi al testo della manovra, che potrebbero riguardare l’esclusione delle forze dell’ordine dal blocco parziale del turn-over nella Pa, l’introduzione dell’Ires premiale per le aziende – richiesta dalle associazioni datoriali – e alcune misure a sostegno delle famiglie come la Dote Famiglia da 500 euro per sostenere le attività extra scolastiche degli under 14.


