AMBASCIATORE BUCCI: “ITALIA SEMPRE A FIANCO DELLA GIUSTIZIA E DELLA STRUTTURA SPECIALE SPAK”

0
30

Il nostro Ambasciatore in Tirana è intervenuto, assieme al Ministro del Governo Rama – con delega agli affari Interni – on. Ervin Hoxha, alla Conferenza congiunta binazionale fra la Polizia di Stato del Paese delle Aquile e la Guardia di Finanza della Repubblica Italiana

Nella propria prolusione, sul tema del contrasto alla coltivazione delle sostanze psicotrope stupefacenti, il massimo rappresentante della nostra Sede diplomatica ha ribadito che non esiste alcuna alternativa alla cooperazione interstatale nell’area Adriatica affinché quello che unisce i due Paesi sia un mare di legalità: “La campagna di sorveglianza aerea è giunta alla tredicesima edizione e rappresenta un perfezionamento delle buone prassi operative, non solo per la regione dei Balcani. I risultati che abbiamo presentato oggi, nella lotta al fenomeno della coltivazione della cannabis, sono importanti e assumono una rilevanza particolare, e per questo ringrazio la Polizia della Repubblica d’Albania per gli standards di qualità raggiunti nella lotta al crimine organizzato e ai traffici illegali. È grazie a questa sinergia che solo nel 2024 abbiamo sviluppato con successo molte operazioni unitarie nel contrasto al narcotraffico”.

In ciò, gioca un ruolo fondamentale l’appoggio dell’Italia e delle sue Istituzioni alla piena operatività delle riforme giudiziarie nel Paese porta dei Balcani, delle sue strutture di Polizia e della struttura speciale della SPAK in special modo: “Nel corso degli anni, il ruolo dell’Italia in Albania è cresciuto, fino a dotarsi di strumenti importanti grazie ai quali abbiamo promosso delle splendide iniziative e ottenuto dei tangibili risultati. Sono attualmente attive quindici squadre miste fra Albania e Italia. Di recente, sono state arrestate 60 persone che erano ricercate, e si è proceduto a 40 estradizioni”.

L’Ambasciatore Bucci, il Ministro Hoxha e il DG della Polizia di Stato albanese Ilir Proda

Funzionale a ciò è l’attività di formazione specialistica condotta dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza e dall’Arma dei Carabinieri a favore del continuo aggiornamento e della crescente specializzazione dei colleghi investigatori albanesi: “Parliamo di più di dieci corsi formativi sviluppati dal Ministero dell’Interno italiano a favore della Polizia albanese, sulla base dell’accordo binazionale firmato nel 2023. Deve essere inoltre ricordata – ha proseguito sua eccellenza Bucci – la presenza di quattro magistrati italiani che lavorano a sostegno dei colleghi della magistratura d’oltre Adriatico, così come la collaborazione tra il CSM di Roma e la Scuola dei magistrati dell’Albania”.

La criminalità organizzata sa operare a livello globale, è veloce e perciò occorre muoversi con la stessa efficienza e con la stessa flessibilità di coloro che le Istituzioni legali sono chiamate a combattere: “La criminalità organizzata va combattuta dove fa più male, dove ci sono soldi e potere finanziario, e questa è una lezione che i nostri Magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ci hanno insegnato più di 30 anni fa – ha concluso Bucci – La nostra determinazione a collaborare con le autorità albanesi continua e non verrà mai meno. L’Italia sa che può contare sull’Albania oggi, e ancora di più in futuro”.