Il Consiglio dei Ministri del Governo Rama, su proposta della Vicepremier e Ministro delegato Belinda Balluku, ha approvato, nella riunione plenaria di ieri, il decreto che racchiude il nuovo regime di sostegno economico alle utenze domestiche, volto al raggiungimento dell’obiettivo nazionale sulla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili nel settore del riscaldamento e del raffrescamento
La decisione – come è stato confermato dalle fonti governative di Tirana dopo lo svolgimento dell’ordine del giorno – si prefigge di determinare le regole e le procedure degli interventi volti, appunto, a incoraggiare e a rendere permanenti le migliorie negli ambiti residenziali familiari, dopo il buon esito della fase sperimentale degli aiuti e in coerenza con gli obiettivi anche europei della transizione ecologica, senza creare costi addizionali di avviamento in capo ai cittadini.
Le fonti di finanziamento per il regime di sostegno comprendono, oltre alle entrate provenienti dal bilancio statale, altre tipologie di introiti esterni allo stesso, comprese le fonti estere derivanti dai vari programmi o progetti per la promozione dell’efficienza nei consumi, delle risorse rinnovabili e del risparmio energetico.
Il sostegno all’acquisto degli impianti coprirà, nel concreto, una parte del costo necessario per acquisire e installare le tecnologie che generano energia rinnovabile autoprodotta, per la realizzazione di impianti di riscaldamento e di raffrescamento dello spazio abitativo. Il legislatore prevede infatti che la completa remunerazione dell’investimento avrà luogo grazie ai minori consumi e al reddito integrativo così generato. È inoltre prevedibile che il settore bancario al dettaglio vorrà svolgere un ruolo nell’agevolazione e nella messa a punto di strumenti finanziari complementari per venire incontro alla domanda delle famiglie interessate e neutralizzare così del tutto l’onere dell’acquisto iniziale.
I clienti familiari pertanto, potranno richiedere il beneficio del sostegno agli impianti solari termici, e per il riscaldamento e immagazzinaggio dell’acqua, con un finanziamento che comprende il 70 per cento dell’investimento, calcolato per un valore massimo di 1400 euro al netto di IVA.
Per le caldaie a biomassa o a biocombustibile, l’aiuto governativo prevede il 20% di una soglia massima netta dell’investimento di 2500 euro. Anche per le pompe di calore, il finanziamento prevede il 20 per cento del valore di acquisto per un limite non superiore ai 6000 euro netti.
Per quanto riguarda il riscaldamento e il raffrescamento degli appartamenti, viene coperto il 30 per cento del valore di acquisto e installazione per un massimo di 30.000 euro netti.
Secondo la decisione assunta dal Consiglio dei Ministri, l’Agenzia responsabile per l’efficienza energetica annuncerà l’apertura delle domande per la registrazione degli operatori economici che commercializzano e installano tecnologie rinnovabili, per dimostrare la tecnologia e l’offerta proposta per la sua applicazione nell’unità abitativa. Le apparecchiature agevolabili devono appartenere alle due classi più elevate di efficienza, in conformità alla legge sull’etichettatura dei prodotti a risparmio energetico e relativi statuti.
Il processo di registrazione degli operatori economici e la loro qualificazione si svolgono entro i 60 giorni di calendario successivi. L’Agenzia competente comunicherà la data di avvio delle domande su richiesta dei clienti familiari dopo il completamento dell’iter di registrazione degli operatori economici. La valutazione delle richieste avverrà in base al numero progressivo di serie, mentre agli enti che non risultano idonei verranno comunicate le ragioni della mancata accettazione della domanda, in uno con il diritto di aprire una nuova domanda, perdendo il numero di serie precedente.
I clienti domestici, che potranno beneficiare di questo regime di sussidio, dovranno selezionare uno dei soggetti iscritti all’Agenzia predetta, al fine di poter ricevere il servizio. L’attuazione del regime di sostegno sarà sottoposta a regime di monitoraggio ai sensi della specifica ordinanza del Ministro dell’energia.



