Un fenomeno che riguarda quasi 4 bambini su 10 dai 2 ai 6/7 anni
I consigli per gestirlo in sicurezza e serenità
Milano – È nel delicato momento dello svezzamento che si impostano le corrette abitudini alimentari. Nell’approcciarsi ai nuovi sapori e alle nuove consistenze che una dieta varia presuppone, il 20-30% dei bambini tra i 2 e i 6/7 anni di età rischia di mettere in atto alcuni comportamenti di rifiuto.
Questi danno vita alla cosiddetta alimentazione selettiva, ovvero la scelta esclusiva di alcune tipologie di cibo, o alla neofobia alimentare, cioè la chiusura verso nuovi cibi¹.
Uno studio condotto su un campione di età compresa tra 2 e 7 anni ha rilevato infatti che circa il 39,66% dei bambini mostra un alto rischio di neofobia alimentare, mentre il 31,11% è a rischio medio, dati confermati anche da un’altra ricerca che ha osservato come circa il 32,65% dei bambini valutati attraverso la Food Neophobia Scale for Children (FNSC) presentasse un alto rischio di chiusura verso nuovi cibi²-³.
La Dr.ssa Giulia Fiore, biologa nutrizionista esperta in Nutrizione Pediatrica e laureata presso l’Università degli studi di Milano, interpellata da Plasmon per alcuni contributi sul blog, offre alcuni consigli per gestire al meglio il rifiuto di alcuni alimenti.



