Il Premier ha fatto coincidere la visita nel grande cantiere, da 25.000 metri quadrati, con le Celebrazioni della Bandiera rossonera dell’Aquila a due teste: “Un impegno giorno e notte per consentire i primi voli in corrispondenza con l’avvio della prossima stagione turistica. Le agenzie dei Tour operator sono già intente nella ricezione delle prime prenotazioni”
Esattamente tre anni fa, prendevano forma i lavori per la realizzazione dell’Aeroporto internazionale di Valona, porta d’ingresso nell’Albania meridionale e opera importante per l’intero territorio nazionale e tutta la comunità Albanese in Madrepatria e nel mondo.
“Qui, proprio in questo luogo, nel 1920 venne costruito un aerodromo per finalità militari. Su tali orme, oggi, iniziamo una Storia inedita e di crescita per tutto il Paese, da questa Città e contea simbolo di Indipendenza”, ha dichiarato Rama intervenuto con la Vicepremier Belinda Balluku, con il Vicepresidente del Parlamento Bledar Cuci e con il Sindaco Ermal Dredha.
“Siamo nel cantiere del futuro Aeroporto, entrato nelle fasi finali della costruzione, con la pista già ben definita della lunghezza di 3,2 chilometri. Tutte le macchine per il movimento terra, le urbanizzazioni e l’edificazione sono in piena attività. Le opere di stabilizzazione e di sicurezza geologica sono in pieno corso, per poi arrivare all’asfalto speciale utilizzato per la pista centrale. Tutt’intorno, gli edifici per il ricovero dei Vigili del fuoco e la torre di controllo oramai quasi ultimata, con la parte superiore della cupola pronta solo più per essere assemblata. I cantieri si evolvono secondo scadenze che abbiamo bene fissate nel calendario del cronoprogramma”, hanno spiegato il Premier Rama e la vice Balluku, la quale ha riepilogato le problematiche che è stato necessario affrontare a causa della difficile condizione geologica di base.
“Ci troviamo in una zona che collocata a 2 metri al di sotto del livello del mare – ha ricordato Balluku – quindi tutto il terreno, e non solo la pista, è stato rialzato di 2,7 metri rispetto alla linea iniziale dell’intero campo. Non va dimenticato che questo era un aeroporto militare costruito all’inizio degli anni ’20 del Novecento. L’intera sezione adibita a drenaggio è stata chiusa, poiché la zona si trova sott’acqua, e l’intera recinzione è stata chiusa poiché deve soddisfare i parametri dell’aviazione internazionale”.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha apprezzato il sostenuto ritmo dei lavori svolti fino a questo momento, sottolineando che gli stessi dovranno essere intensificati nell’immediato futuro. “Adesso – ha concluso l’onorevole Rama – bisogna lavorare di giorno e di notte per far sì che la stagione turistica del 2025 sia inclusa nell’attività dell’Aeroporto e negli andamenti economici generali del Paese. Dopo di che e sicuramente molte altre altre iniziative si concretizzeranno dopo l’entrata in esercizio dell’Aeroporto, ma adesso è necessario un impegno su tutto l’arco delle 24 ore”.
Nel mese di aprile, pertanto, si concluderà la fase di validazione dello scalo di Valona secondo gli standard internazionali, sotto la supervisione del gestore titolare che è l’Aeroporto Internazionale di Monaco. Nel frattempo e fin d’ora, molte agenzie turistiche locali e internazionali hanno iniziato a prenotare i voli per Valona.
A breve avrà inizio il reclutamento dei lavoratori dipendenti, mentre l’Aviazione civile sta lavorando per aprire un’Accademia dedicata alla formazione dei professionisti del settore.






