“IN DIECI MESI LA PREVENZIONE HA SALVATO 250 DONNE DAL TUMORE AL SENO”

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Il bilancio del dicastero alla sanità del Governo Rama presso l’accademia nazionale delle scienze della Repubblica d’Albania. Il Ministro Albana Kociu e la Vice Mira Rakacolli: “Screening e diagnosi precoce saranno estesi a tutto l’anno e non più limitati al solo mese di ottobre”

Mira Rakacolli, viceministro della salute 

L’Albania, ai sensi della strategia Europa 2030, si prefigge un ruolo da capofila regionale nella lotta contro i tumori al seno, a partire dalla tempestiva diagnosi precoce della loro insorgenza. Sarebbe così debellata la patologia tumorale che più colpisce la componente femminile della società e del Paese delle Aquile.

Il dato e le sue prospettive sono stati al centro del convegno promosso dall’Accademia delle scienze, nel corso del quale è intervenuta l’onorevole Mira Rakacolli, Viceministro della Salute e della Protezione sociale, in rappresentanza del Ministro titolare Albana Kociu in missione a Vienna per il congresso dell’agenzia Europea per le applicazioni dell’energia nucleare in campo civile e quindi sanitario.

“Date le caratteristiche di questa specifica malattia, le politiche del nostro Governo nella strategia settoriale per il periodo fino al 2030 sono tutte focalizzate sullo screening, sulla cattura dei segnali in maniera tempestiva prima dell’esplosione ed esternazione della malattia attraverso lo screening, la diagnosi e le cure palliative – ha precisato la rappresentante ministeriale – Tocchiamo tutti gli ambiti legati alle malattie oncologiche. Nella prevenzione, un grande impatto viene svolto da uno stile di vita sano e dalla capacità di eliminazione dei fattori di rischio, come i rapporti suscettibili di malattie infettive, il fumo, l’alcol; l’attenzione al cibo salutare dovrebbe iniziare fin dall’infanzia, nelle scuole, nel percorso di una educazione alimentare. Qui la diagnosi precoce impone una sfida a parte, perché da essa dipende la prognosi, ma anche le campagne di screening e i programmi di check-up aiutano ad accertare in tempo questo tipo di cancro”.

Albana Kociu, ministro della salute 

Il Viceministro ha sottolineato la rilevanza assunta dalla campagna di screening, aggiungendo che solo nei primi 10 mesi di quest’anno, circa 20.000 donne sono state sottoposte a visita per il cancro al seno: “In questo modo, circa 250 donne che non presentavano sintomi apparenti, hanno avuto la possibilità di ricevere una diagnosi tempestiva della malattia. Siamo ancora lontani dall’obiettivo, poiché questo numero dovrebbe arrivare a 50mila donne monitorate in base alla popolazione femminile, ma continuiamo le nostre campagne progressivamente”.

L’onorevole Rakacolli ha poi ricordato l’importanza del vaccino HPV per prevenire il cancro del collo dell’utero, altra piaga alla salute della donna: “Il vaccino HPV per le ragazze di 13 anni è un altro elemento da ricordare e che previene questo ceppo tumorale. La diagnosi precoce viene naturalmente favorita dalle attrezzature mediche, e pertanto sono stati aggiunti scanner e risonanze in tutti gli ospedali regionali, con l’aggiunta di risorse umane. La gamma di test per l’individuazione puntuale è notevolmente aumentata, grazie al contratto per i laboratori che offre in maniera uniforme la stessa gamma di analisi, mentre per i farmaci oncologici il budget 2024 aumenta la dotazione finanziaria del 36% in più rispetto all’anno precedente”.

Rakacolli ha concluso annunciando che l’attenzione del Ministero della Sanità e della Protezione Sociale è quella di estendere le campagne di lotta contro i diversi tipi di cancro, non solo durante il mese di ottobre, ma anche negli altri mesi dell’anno in ogni città dell’Albania, secondo un calendario prestabilito e puntando sulla crescente capillarità dei servizi ambulatoriali e di prima accoglienza dei cittadini utenti in forma sia fissa che mobile.