L’allarme dei banchi alimentari: “Da inizio guerra assistiti aumentati del 50%” Con soluzioni come queste i banchi alimentari cercano di restare a galla ed allo stesso tempo di aiutare quante più persone possibile” ha dichiarato Steppuhn.
Il costo della vita è aumentato, ma i salari e le pensioni non altrettanto, e il numero dei bisognosi è cresciuto. Il fenomeno è evidenziato dal dato statistico, secondo l’Istituto nazionale Destatis il prezzo dei beni alimentari è cresciuto dell’1,8% con un’inflazione al 2,2%; il tasso di popolazione a rischio di povertà è ormai pari al 14,4% (cioè quasi 12 milioni di persone) e la quota di popolazione che si percepisce minacciata da povertà od isolamento sociale il 21,3%.
In pratica quasi 1 abitante su 7 è povero (dato aggiornato al 2023), specificando che il livello di povertà è definito per un single in un reddito annuo non superiore a 15.765 euro e per una famiglia con due bimbi sotto i 14 anni in 33.106 euro
. Uno studio del Centro di ricerca congiunto delle associazioni paritetiche riferisce il fenomeno anche agli affitti e le spese accessorie elevati. Molte famiglie spendono più di un terzo del loro reddito per i costi abitativi, alcune addirittura più della metà.



