Origini:
Primo Ponte: Il primo Ponte Vecchio fu costruito in legno intorno al 996 d.C. sotto il regno di Ottone III. Era una struttura modesta ma essenziale per collegare le due sponde dell’Arno.
Ricostruzione e Sviluppo:
1117: Un’alluvione devastante distrusse il ponte, portando alla sua ricostruzione in pietra nel 1220. Questa versione era ancora piuttosto semplice e non aveva ancora le caratteristiche distintive che conosciamo oggi.
1345: Dopo una nuova alluvione nel 1333, Taddeo Gaddi, un allievo di Giotto, supervisionò la ricostruzione del ponte con tre arcate, che è la struttura che vediamo oggi. Questo ponte era più largo, con botteghe costruite direttamente sul ponte, inizialmente occupate da macellai, verdurai, e altri commercianti.
Il Corridoio Vasariano:
1565: Cosimo I de’ Medici commissionò a Giorgio Vasari la costruzione del Corridoio Vasariano, un passaggio elevato che attraversa il Ponte Vecchio, con lo scopo di collegare Palazzo Vecchio (il municipio) con Palazzo Pitti, la residenza della famiglia Medici, senza dover attraversare la città pubblicamente.
Cambiamenti nel Tempo:
1593: Ferdinando I de’ Medici, succedendo a Cosimo, ordinò che le botteghe dei macellai fossero spostate altrove perché il loro odore era considerato inappropriato vicino alla residenza reale. Al loro posto, stabilì che solo orafi e gioiellieri potessero operare sul ponte, un’usanza che continua fino ad oggi.
Seconda Guerra Mondiale:
1944: Durante la ritirata tedesca dalla Toscana, i nazisti distrussero tutti i ponti di Firenze tranne il Ponte Vecchio, probabilmente per ordine personale di Hitler. Tuttavia, minarono le strade d’accesso per impedirne l’uso, danneggiando comunque le strutture circostanti.



