Pensata per gli spazi della Sala delle Ciminiere, con più di 100 opere e documenti d’archivio di oltre 70 artisti, l’esposizione attraversa un arco di tempo di circa settant’anni – dagli anni Cinquanta a oggi – proponendosi di ripercorrere la storia dell’arte italiana tramite il tema dell’ironia.
Già nel mondo antico, grazie a figure come Socrate e Platone, l’ironia è “l’arte di fare domande”: uno strumento del tutto unico, che permette all’essere umano di avere uno sguardo più lucido e disincantato sulla realtà, poiché in grado di svelarne anomalie e contraddizioni. Tramite giochi umoristici, parodie e battute di spirito l’ironia diventa anche antidoto, alternativa divertente e arguta per proteggere l’uomo da ciò che lo affligge.
Ironico di per sé, il titolo della mostra richiama infatti l’apparente semplicità del fenomeno svelandone al contempo l’intrinseca complessità. Una contraddizione che diventa gioco a tutti gli effetti e che invita il pubblico a interrogarsi sulla natura del linguaggio, sui luoghi comuni che lo accompagnano e, allo stesso tempo, sul modo in cui questi influenzano la nostra osservazione e interpretazione del mondo che ci circonda.
Si può ritenere che l’ironia sia una caratteristica distintiva del modo di fare e concepire l’arte e il gesto artistico in Italia? In che misura questa caratteristica è più o meno evidente negli artisti italiani rispetto ad altri contesti artistici?
Artiste e artisti italiani di più generazioni hanno condiviso una strategia estetica ed esistenziale anti-tragica che abbraccia lo “scherzo cosmico” della realtà.
Questo contesto critico e immaginativo è raccontato in mostra dallo sviluppo di macro-aree tematiche, utili nell’illustrare le diverse declinazioni dell’ironia e la trans-storicità del fenomeno: il paradosso, il suo legame con il gioco, l’ironia come arma femminista di critica al patriarcato e all’ordine sociale italiano, la sua relazione con la mobilitazione politica, l’ironia come forma di critica istituzionale, come pratica di nonsense e infine come dark humor.
L’exhibition design della mostra è a cura di Filippo Bisagni che si è ispirato al progetto di ristrutturazione dell’ex Forno del Pane, luogo designato per ospitare il MAMbo, dell’architetto milanese Aldo Rossi, il quale venne poi modificato dopo la sua morte essendo ritenuto dall’allora direzione non funzionale nella sua suddivisione tra spazi espositivi, aree di servizio e uffici.
La mostra è aperta martedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle 19.00, giovedì dalle ore 14.00 alle 20.00, venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 19.00.
Dal 6 al 9 febbraio 2025, durante ART CITY Bologna, sono previste aperture speciali con orari estesi.
Per info: www.museibologna.it/mambo
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
La storia del MAMbo è legata alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, nata nel 1975 in Piazza della Costituzione, che nel 2007 si sposta nell’Ex Forno del Pane di via Don Giovanni Minzoni inaugurando l’attuale sede del museo.
La collezione permanente propone un’interpretazione dell’arte italiana attraverso la storia della Galleria d’Arte Moderna di Bologna e le successive acquisizioni, dagli anni Cinquanta fino agli sviluppi più recenti.
Mostra
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo
A cura di
Lorenzo Balbi e Caterina Molteni
Promossa da
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna
Sede
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Sala delle Ciminiere
Periodo
6 febbraio – 7 settembre 2025
Inaugurazione
Mercoledì 5 febbraio 2025 dalle ore 18.00 alle 21.00
Orari di apertura
Martedì e mercoledì dalle ore 14.00 alle 19.00
Giovedì dalle ore 14.00 alle 20.00
Venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 19.00
Dal 6 al 9 febbraio 2025, durante ART CITY Bologna, sono previste aperture speciali con orari estesi.
Ingresso
Intero 6 € – Ridotto 4 €
Per riduzioni o gratuità consultare il sito www.museibologna.it/mambo
INFORMAZIONI
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni 14 – 40121 Bologna
Tel. +39 051 6496611
www.museibologna.it/mambo
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