Il titolare del dicastero per l’economia, la cultura e l’innovazione ha annunciato in data odierna il bando che sblocca e assegna, a beneficio delle municipalità, l’annualità per il 2025 dei fondi dedicati a investimenti territoriali nell’housing residenziale agevolato ai sensi della legge quadro della Repubblica d’Albania in vigore dal 2018
Le risorse potranno essere richieste dai 61 Comuni che formano il territorio del Paese delle Aquile, per progetti di rigenerazione, costruzione ex novo, acquisto e riadattamento di unità immobiliari già esistenti e rispondenti a precisi standard. Si tratta di una opportunità molto utile alle strategie di “welfare” e di assistenza sociale delle municipalità che hanno a disposizione un insieme ridotto di mezzi tecnico amministrativi non paragonabile a quelli tipici delle principali aree urbane dove è molto importante anche il ruolo dei donatori internazionali e della cooperazione dall’estero.
Attraverso un post condiviso sui social network istituzionali, il Ministro titolare, onorevole Blendi Gonxha, ha annunciato che i progetti – oggetto e definiti meritevoli di sostegno – includono molteplici casistiche tra le quali: 1) Housing sociale attraverso l’adeguamento di strutture esistenti o nuove costruzioni; 2) Miglioramento degli alloggi per le comunità svantaggiate (giovani coppie, minoranze, vittime di violenza, lavoratori a basso reddito); 3) Miglioramento delle infrastrutture soprattutto nelle aree informali e in quelle rurali e di entroterra; 4) Rifugi temporanei, attraverso l’acquisto, il montaggio e l’adattamento degli immobili già esistenti.
I Sindaci e le Amministrazioni locali interessate dovranno presentare la documentazione completa alla Direzione Alloggi del Dicastero entro il 31 gennaio del prossimo anno.
“Insieme possiamo marcare una grande differenza per coloro che hanno più bisogno di assistenza dal punto di vista abitativo”, ha affermato il Ministro Blendi Gonxha. Allo stato attuale, una quota significativa di Municipalità beneficiarie ha riguardato le contee del Nord, dove maggiori sono stati i fenomeni migratori verso l’estero con il conseguente abbandono e degrado di aree funzionali, grazie alle opportunità della legge del 2018, al recupero ai fini residenziali di interi siti.




