L’ALBANIA APRE IL MERCATO DELLA MOBILITÀ ALLE E-CAR

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato la revisione del Piano nazionale per l’energia e il clima con validità fino al 2030, dove nel campo dei trasporti sono previste una serie di misure in termini di efficienza energetica, di sostenibilità della circolazione delle persone e di tutela del clima

Il documento programmatorio, così rivisto, sarà oggetto di consultazione pubblica con l’obiettivo di recepire i miglioramenti infrastrutturali e tecnologici in atto che fra l’altro reintrodurranno la modalità del trasporto ferroviario innestato sui corridoi europei. Ogni due anni lo stato di avanzamento attuativo del Piano verrà preparato e presentato al Segretariato generale della Comunità dell’Energia.

Tra i pilastri introdotti e potenziati, spiccano l’uso di veicoli a basso consumo energetico, il miglioramento della qualità delle strade e la riduzione delle esigenze di mobilità individuale e delle distanze attraverso una pianificazione integrata e intermodale delle tipologie di spostamento fra trasporto individuale e collettivo, su gomma e su rotaia.

Si prevede di promuovere il trasporto pubblico stradale di passeggeri – grazie ai nuovi collegamenti viabilistici – e non si esclude, come estrema ratio, di fissare tasse di circolazione o limitare l’uso dei veicoli, stabilendo il loro utilizzo in determinati giorni della settimana, per esempio in base alla targa, con una sperimentazione da immaginare entro l’anno appena iniziato.

Nello stesso tempo, viene prevista la preparazione di un piano parcheggi ottimale, così come la fissazione di tariffe di sosta accettabili e incentivanti soprattutto nei principali nodi del trasporto passeggeri e merci.

Il trasporto automobilistico rappresenta, allo stato attuale, la quota di incidenza maggiore nel trasporto passeggeri, mentre il trasporto motociclistico e quello navale corrispondono a una piccola percentuale. La modalità trasportistica pubblica è destinata a giocare un ruolo sempre più importante con il ritorno del vettore ferroviario inizialmente sulla linea fra Tirana e Durazzo. Il trasporto in autobus, che a oggi è il solo tipo di spostamento collettivo esistente nel Paese, è destinato a esprimere il 12 per cento del totale della mobilità.

Una citazione a parte merita il mercato automobilistico, adesso dominato dalle auto usate la cui vita media è di circa 14 anni, e per questo si prevede che inizierà un aumento significativo della diffusione di veicoli a zero emissioni fino al 2050. La revisione del piano prevede che entro il 2030, in coincidenza con la definitiva integrazione albanese nella UE, il 10 per cento di tutti i veicoli utilizzati e circolanti nel territorio nazionale sarà a trazione elettrica, attraverso il riconoscimento di idonei incentivi destinati ad aprire un mercato sia industriale che commerciale.