CON IL “PACCHETTO MONTAGNA” GLI INVESTIMENTI SALGONO IN QUOTA

0
15

I Ministri Blendi Gonxha (Economia) e Arbjan Mazniku (Enti locali), a seguito della prima riunione del Consiglio dei Ministri del Governo Rama per il 2025, hanno presentato in maniera congiunta un disegno di legge che sarà portato all’approvazione del Parlamento

Ministri Gonxha e Mazniku

Il “Pacchetto Montagna” apre la via alla creazione di veri e propri distretti montani speciali, intesi come aree vaste accompagnate da uno speciale regime di semplificazione fiscale e amministrativa, in maniera da offrire una storica opportunità sia alle popolazioni locali, sia ai discendenti della Diaspora emigrata all’estero, sia agli investitori terzi titolari di progetti nei campi dell’economia sostenibile.

“Si tratta – ha dichiarato Gonxha – della prima grande strutturata iniziativa per lo sviluppo organico dell’economia montana, iniziativa che porta un approccio alternativo per aiutare un vasto territorio purtroppo rimasto indietro rispetto alle aree urbane e costiere. Adesso si delinea però la concreta possibilità di promuovere e considerare queste zone come prioritarie nelle più generali politiche rurali volte a creare condizioni uniformi di crescita per l’intero territorio nazionale, con effetti benefici altresì sull’azione politica del governo Rama volta a favorire una progressiva destagionalizzazione del turismo lungo tutto l’arco dell’anno”.

Prosegue il titolare del dicastero dell’economia, della cultura e dell’innovazione: “Vogliamo inoltre facilitare e incoraggiare la diaspora e il rientro di molti Albanesi in madrepatria, nelle terre dei loro antenati, per concretizzare progetti che il presente disegno di legge renderà possibili in aree che dichiareremo prioritarie attraverso un mix di soluzioni procedurali e fiscali dedicate”.

Alla presentazione dell’iniziativa legislativa si è associato il Ministro per gli Enti locali Arbjan Mazniku: “Viene apportato un approccio volto a facilitare le modalità di concessione di tutta una serie di benefici per aiutare l’economia montana, che a oggi resta una grande risorsa ambientale decisamente sotto-utilizzata nel confronto con le zone marittime e più urbanizzate. Il pacchetto crea una sinergia tra Governo centrale e amministrazioni locali per lo sviluppo turistico della montagna intesa come ecosistema. Nello specifico, i Comuni potranno proporre aree di sviluppo in quota e beneficiare di agevolazioni fiscali e amministrative dal punto di vista catastale, urbanistico e di rilascio dei permessi”.

Il disegno di legge si prefigge poi di incoraggiare e attrarre investimenti con l’obiettivo della ripresa economica, della lotta allo spopolamento, della promozione occupazionale e dell’uso efficiente delle risorse naturali, oltre che della tutela dell’ecosistema e delle tradizioni territoriali, con particolare attenzione all’espansione della mappa turistica e all’utilizzo del potenziale stagionale come principale motore di sviluppo economico.

Il pacchetto normativo fornisce soluzioni giuridiche alla specificità della situazione attuale del patrimonio immobiliare demaniale nelle zone montane, semplificando le procedure per i documenti di proprietà e per i permessi di costruire nel campo della ricettività sostenibile.

Per la proposta di questo disegno di legge sono state prese in considerazione le strategie approvate dalla Commissione UE di Bruxelles, come la Strategia dell’Unione europea per la Regione alpina (EUSALP) che affronta le principali sfide e opportunità per lo sviluppo delle Alpi, creando le basi per una migliore accessibilità di queste aree diffuse alle tipologie di aiuto messe a disposizione dai fondi strutturali comunitari diretti e indiretti.

Il Governo Rama attua inoltre l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite al capitolo 13 sulla “Gestione degli ecosistemi fragili e sviluppo sostenibile delle montagne”, e dà seguito concreto a uno degli impegni assunti, nel corso delle proprie missioni estere connesse ai rapporti con la Diaspora nel mondo, nei confronti delle comunità di Cittadini di origine albanese residenti all’estero.