Missione del Ministro socialista Taulant Balla ieri a Bari per incontrare un’ampia rappresentanza dei 21.000 Connazionali residenti nella regione del Mezzogiorno d’Italia contraddistintasi nel 1991 per la straordinaria prova di solidarietà rimasta impressa nei libri di Storia nei confronti del Popolo albanese in arrivo sulla nave Vlora nel porto del capoluogo pugliese
Nel primo fine settimana di registrazione degli Elettori residenti all’estero per le votazioni parlamentari del prossimo 11 maggio in Albania, il leader politico del Partito socialista per la Diaspora, onorevole Taulant Balla, ha incontrato i propri Connazionali abitanti Bari, spiegando il loro ruolo nella promozione dello sviluppo del nome dell’Albania nel mondo.
Tra i circa 21.000 immigrati che vivono oggi nel territorio pugliese, coloro che si sono distinti in vari ambiti sociali e imprenditoriali sono particolarmente numerosi: artisti come Agim Nebi che ha lavorato al Mosaico del Museo Storico Nazionale di Tirana, o il calciatore Ylber Ramadani attivo in serie A con il Lecce.
“Valona e la Puglia devono intensificare le relazioni non come due parti diverse, ma come due parti uguali della famiglia dell’Unione europea. Entro il 2030 i porti di Durazzo e di Valona saranno parte integrante della UE, grazie al lavoro colossale e al contributo dei nostri Connazionali, e grazie all’impegno del Governo guidato dal Primo Ministro Edi Rama”, ha dichiarato l’onorevole Taulant Balla in un gremito Teatro Forma a Bari: “In questi trenta e più anni, la Storia ha dimostrato che abbiamo costruito uno Stato, attuato le riforme, avvicinato l’Albania a Bruxelles e alla NATO, a differenza di altri partiti che hanno perso più volte il potere preferendo insultare e distruggere. È per questo che un nuovo mandato al Governo del Partito socialista, il prossimo 11 maggio, servirà a consolidare e a rendere irreversibili i progressi realizzati finora, in modo che entro il 2027 si chiudano i negoziati con Bruxelles. Perciò non bisogna dimenticare che le promesse infondate sono bugie e che se oggi, in Albania, c’è una forza politica in grado di trasformare la fiducia in investimenti concreti, questa forza è il Partito Socialista e non altri”.
Un esempio concreto in tal senso è l’avanzamento dell’accordo sul riconoscimento dei diritti previdenziali fra Roma e Tirana: “Nella scorsa settimana si sono concluse le votazioni alla Camera dei Deputati – ha precisato il Ministro del Governo Rama – Mi auguro che nelle prossime due o tre settimane anche il Senato concluderà l’iter di ratifica di un trattato che riconosce ai 500.000 cittadini albanesi, in Italia da 34 anni, ogni giorno di lavoro svolto in ciascuno dei nostri due Paesi”.
Taulant Balla si è soffermato poi sull’accordo con il Governo Meloni in tema di immigrazione, ricordando che l’Albania lo ha autorizzato solo con l’Italia “perché dobbiamo molto a questo Paese per come ci ha accolti e ospitati nel 1991, e per come sostiene la causa della nostra piena integrazione e adesione comunitaria europea”.
Il Ministro e leader politico del Partito Socialista per la Diaspora ha quindi dichiarato che “questo processo di registrazione elettorale renderà possibile, per esempio, che i voti dei residenti a Valona verranno conteggiati assieme a quelli dei cittadini originari di Valona che risiedono all’estero, mentre la scheda elettorale della città di provenienza sarà spedita all’indirizzo estero. Vogliamo rispondere all’interesse della Diaspora a essere rappresentata nella prossima legislatura parlamentare albanese. Il Partito Socialista avrà sicuramente nelle proprie liste candidati rappresentativi delle comunità albanesi all’estero. Mi auguro che i partiti di opposizione, per una volta, vadano incontro agli interessi dei nostri Connazionali votando le modifiche per cambiare il Codice elettorale affinché il Governo Rama possa completare ciò che ha intrapreso, incluso il pagamento della spedizione per posta del voto di ciascun elettore”.






