Il Vicepremier e Ministro degli Esteri del Governo italiano, sul palco dell’auditorium Ennio Morricone assieme al Premier albanese, ha dichiarato che la circostanza di far partire dal “Giro d’Italia” dall’Albania equivale a dichiarare al Popolo albanese che la UE è pronta ad accogliere a pieno titolo il Paese delle Aquile nella grande famiglia comunitaria
‘Abbiamo un ufficio speciale presso il Ministero della Farnesina che dà vita alla diplomazia sportiva, un capitolo che consideriamo strategico e che abbiamo pensato di sviluppare maggiormente. Lo sport non è solo uno strumento di impatto e di inclusione sociale. Il Giro d’Italia ha deciso di partire da un Paese amico come l’Albania proprio nel contesto di una precisa strategia che assegna priorità ai progetti di integrazione e di condivisione al centro del nostro convinto agire”, ha sottolineato Tajani nel corso del proprio intervento in occasione della cerimonia di presentazione dell’edizione 2025 del tour ciclistico più famoso e celebre su scala mondiale.
“Questo round – ha proseguito Tajani – si traduce in un forte segnale di sostegno ai Paesi dei Balcani occidentali, che siamo determinati ad agevolare nel loro ingresso nella UE il prima possibile. Lo sport assume un valore che si traduce come strategia politica e del nostro indirizzo sul piano estero. La circostanza di vedere il Giro d’Italia iniziare dall’Albania equivale a dire agli amici Albanesi che siamo pronti ad accoglierli nella famiglia dell’Unione e che attraverso l’Albania, siamo pronti a favorire l’inclusione di tutti i Balcani”.
Il Giro d’Italia rappresenta pertanto un grande sostegno per l’intera e complessiva penisola Balcanica occidentale, e assume il valore di una strategia autentica per dimostrare il sostegno all’Albania a entrare a far parte dell’Unione Europea. “Questa corsa che parte dall’Albania non è solo una corsa in senso sportivo, è il coronamento di uno strumento politico che dimostra il sostegno a un Paese amico e alleato dell’Italia in una pluralità di sedi e di contesti”, ha sottolineato Tajani in conclusione del proprio atteso intervento.




