ENTRO IL 2027 UN ELETTRODOTTO DA UN MILIARDO E DA UN GIGA

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Albania, Italia ed Emirati Arabi Uniti hanno firmato in giornata odierna un accordo quinquennale del valore di un miliardo di euro per costruire un viadotto sottomarino finalizzato alla produzione e allo scambio di energia rinnovabile attraverso il Mare Adriatico in ottica commerciale e mutualistica

il piano programmato integrerà in misura straordinaria le connessioni elettriche esistenti, che si estenderanno per complessivi 430 chilometri sul fondo del mare Adriatico, collegando l’Italia con la porta dei Balcani occidentali per accrescere efficienza e competitività, come è stato ribadito dalla Premier Giorgia Meloni da Abu Dhabi.

L’accordo con l’Albania, partner consolidato del Governo Meloni, si aggiunge al progetto di costruzione di un collegamento fra Italia e Tunisia per aumentare la capacità di generazione e trasferimento di elettricità nel macro bacino del Mediterraneo. La partnership tripartita comprenderà – come è stato ricordato dal Premier Edi Rama – l’operatore italiano Terna e la compagnia nazionale Masdar degli Emirati Arabi Uniti: l’infrastruttura prospettata collegherà il Porto albanese di Valona con la regione meridionale italiana della Puglia, unendo i due punti più vicini tra i nostri Paesi, e sarà resa operativa entro un massimo di tre anni rientrando nei benefici della nuova direttiva europea speciale sulle fonti alternative rinnovabili in vigore entro il 2026.

Il progetto consentirà all’Albania di realizzare fino a 3 giga di elettricità e di rivendere una quota importante di essa, pari a un giga, all’Italia, in un momento in cui il Paese delle Aquile sta lavorando per diversificare le fonti generative, cresciute di circa 500 megawatt nel corso degli ultimi due anni, e per accreditarsi come esportatore netto indipendente verso l’Unione europea.

“Utilizzando l’esperienza globale degli Emirati Arabi Uniti nel campo delle energie rinnovabili, le ricche risorse naturali dell’Albania e il sofisticato mercato energetico dell’Italia, stiamo collegando le Nazioni in una collaborazione lungimirante”, hanno dichiarato i rappresentanti dei tre Governi firmatari.