Non posso accettare che per gli asili si sia speso solo il 25% dei fondi a disposizione, che noi abbiamo conquistato in Europa, come certifica l’Ufficio parlamentare di bilancio.
Non posso accettare che quelli che ci facevano la guerra mentre vincevamo la trattativa per i 209 miliardi ora non sappiano spendere quei fondi, che hanno trovato sul tavolo senza muovere un dito. Non posso accettare che, dopo i tagli, siano a rischio fra i 17 e i 26mila posti in più per i bambini e i servizi alle famiglie perché al Governo sono impegnati a farsi foto o a cercare complotti anziché accelerare la macchina amministrativa. Non ci lamentiamo del crollo delle nascite se poi tolleriamo questa situazione fischiettando. Sono cantieri vitali per fermare il declino delle nascite in Italia e la sofferenza economica dei giovani che mettono su famiglia. Abbiamo chiesto urgentemente una Commissione in Parlamento per monitorare e vigilare su quei soldi, ottenuti con grande impegno.
Ci ignorano? Bene, non daremo tregua, torneremo alla carica con questa e altre iniziative. Non sono soldi di questo Governo, sono soldi degli italiani. Dobbiamo difenderli insieme, con ogni mezzo, in tutte le sedi e in tutti i territori.



