Nel mese di novembre dello scorso anno si è registrato un aumento del numero di visitatori complessivamente del 31 per cento al confronto con lo stesso mese del 2023, a conferma della oramai avvenuta e acquisita destagionalizzazione dei flussi di arrivi e presenze
Facendo riferimento al rapporto pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica Instat sulle strutture ricettive, il numero dei visitatori residenti è aumentato del 2,8 per cento, mentre quello dei visitatori non residenti si è accresciuto (fra Diaspora e turisti ex novo) addirittura del 52,1.
Il numero dei visitatori appartenenti a questa seconda categoria, e che sono stati ospitati nella regione centrale, gravitante su Tirana/Durazzo, è in particolare aumentato del 56,7 per cento. Nelle zone non costiere tale indicatore appare in crescita del 53,4, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a testimonianza di come si punti alla riscoperta di luoghi di pregio non soltanto meramente marittimi o metropolitani. Il numero dei forestieri non residenti negli “alberghi e strutture ricettive assimilate” è salito del 49,1, il che spiega le ragioni della netta impennata delle importazioni di prodotti agroalimentari ed enogastronomici, oltre che di macchinari e materiali per l’edilizia e l’impiantistica.
Il numero dei pernottamenti di visitatori non residenti che sono stati alloggiati nella regione centrale ha avuto un segno positivo del 47,6 per cento, mentre nelle zone non costiere esso è aumentato del 54,6 tendenziale. Nel corso di novembre 2024, il tasso di occupazione delle camere e dei posti letto in “alberghi e strutture simili” è stato pari a quasi il 20 per cento rispetto al 12,7 del 2023.
Secondo il rapporto Instat, il 13,8 per cento dei visitatori proveniva dal Kosovo, mentre il 10,4 degli stranieri accorsi nel Paese delle Aquile è giunto dall’Italia, seguita in misura distanziata da Germania e Regno Unito.





