La Vicepremier del Governo Rama, nonché titolare del Dicastero delegato, ha dichiarato oggi, durante una conferenza con i lavoratori del Gruppo di distribuzione Oshee, che gli investimenti nel sistema energetico trasformeranno il Paese in una forza esportatrice netta entro il 2030
L’onorevole Balluku, nel corso di un incontro con gli addetti alla lettura dei contatori, in applicazione delle agevolazioni governative in vigore dal primo febbraio con l’entrata in vigore della nuova tariffa ribassata nella bolletta delle famiglie, si è soffermata sull’importanza della costruzione del cavo sottomarino finalizzato a consentire la trasmissione dell’elettricità verso l’Italia, come previsto dall’accordo firmato negli Emirati Arabi Uniti una settimana fa con il collega e omologo italiano Gilberto Pichetto Fratin.
Belinda Balluku con il collega italiano Gilberto Pichetto Fratin
L’Albania, ha affermato il Ministro del Governo Rama, è uno dei Paesi meglio collegati in termini di interconnessione con la Grecia, il Kosovo, il Montenegro e con l’elettrodotto terrestre che si sta costruendo con la vicina Macedonia del Nord: “Adesso, con l’innovazione della linea sottomarina con la costa italiana, si porta l’Albania a un altro livello di trasmissione elettrica. Il nostro Paese è accompagnato da una posizione sia geografica sia geopolitica molto favorevole. In virtù del ruolo che svolgiamo nella regione dei Balcani occidentali, ma anche ovviamente dello status di leader energetici, alla produzione da fonti rinnovabili si abbina ormai la diversificazione delle stesse verso il fotovoltaico e l’eolico”.
L’interconnessione sarà, da qui al futuro, la principale battaglia da portare avanti per il rafforzamento delle linee di trasmissione, le cosiddette “autostrade dell’energia”: “Mentre tutta l’Europa, sulla base dell’Agenda Verde, cerca di aumentare questi volumi, noi produciamo Rinnovabile al 100 per cento. Perciò la sfida che ci riguarda si gioca tutta sulla capacità delle linee di trasmissione tramite l’interconnessione, uno dei processi più importanti del pacchetto nel settore energetico, dove l’Albania punta a conseguire la leadership nella macro regione balcanica per trasformarsi entro il 2030 in una forza esportatrice netta, mentre oggi ne importiamo un parte necessaria a coprire la domanda sul mercato domestico”.
Il 15 gennaio è stato firmato negli Emirati Arabi Uniti l’accordo di investimento per il collegamento sottomarino della rete di distribuzione con l’Italia nel mare Adriatico, nonché per investimenti nell’aumento della produzione da fonti rinnovabili in Albania fino a tre gigawatt annui, di cui un giga sarà esportato nel Belpaese.
