Il Ministro del Bilancio e delle Finanze del Governo Rama ha riunito in data odierna l’importante organismo collegiale consultivo preposto a formulare pareri e proposte sulla coerenza e sulla organicità delle politiche economiche e ordinamentali nazionali in ambito tributario
L’onorevole Petrit Malaj ha informato che, durante il primo incontro di quest’anno, si è discusso in particolare dello Statuto volto a declinare la legislazione fiscale nella vita ordinaria di cittadini e imprese, nonché del miglioramento continuo degli aspetti legati all’amministrazione fiscale e doganale in ragione degli accresciuti flussi dell’economia reale dovuti al commercio internazionale e al turismo.
“Ho apprezzato l’impegno e il contributo che i qualificati componenti di questo Consiglio apportano per garantire un quadro fiscale completamente conforme e facilmente comprensibile ai contribuenti, evitando qualsiasi ambiguità nella sua attuazione”, ha affermato il titolare del Dicastero del Bilancio, aggiungendo che la strategia pluriennale del Governo Rama punta a garantire la invarianza delle aliquote impositive e di prelievo fino a tutto il 2027 e il rientro nella zona di “non tassazione diretta” per piccole imprese e piccoli professionisti autonomi e indipendenti fino a tutto il 2029, in coerenza con il dettato della Corte costituzionale.
Malaj ha ricordato che il debito pubblico statale, grazie al carattere prudenziale e non austero della politica governativa e al rafforzamento del Lek nei confronti di euro e dollaro USA, è rapidamente sceso al di sotto del 56 per cento di un prodotto interno lordo viceversa accreditato in crescita per l’anno in corso fra il 3,5 e il 4 per cento.
