RAMA: “AVVIEREMO LA PRIMA BANCA DI SVILUPPO CON L’ITALIANA CDP COME PARTNER”

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Il Primo Ministro Edi Rama ha annunciato oggi la finalizzazione del disegno di legge che darà luogo a una inedita, strategica Istituzione finanziaria nazionale in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti

Attraverso un videomessaggio condiviso sui social media istituzionali, il Premier albanese ha annunciato che la Banca Albanese di Sviluppo nascerà grazie alla sinergia autorevole con la CDP, autentica eccellenza Italiana nel settore della finanza applicata all’economia reale e alle politiche industriali: “Abbiamo appena concluso un incontro per finalizzare il disegno di legge sulla Banca Albanese di Sviluppo, grazie alla collaborazione con la prestigiosa Cassa Depositi e Prestiti, Istituzione finanziaria che fa parte della filiera delle eccellenze dell’Italia. Siamo pronti ad aggiungere questo motore di crescita in questa nuova fase storica che il nostro Paese sta vivendo. Il progetto è assolutamente convincente e sarà presto sottoposto a consultazione pubblica. Il futuro Istituto bancario sistemico Banca sarà gestito da un Team super qualificato italo-albanese, e sarà strettamente assistito dai soci della Cassa Depositi e Prestiti per garantire una governance indipendente, professionale e di sicuro successo”.

Dario Scannapieco, CEO e Direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti, con il Premier Edi Rama 

Agricoltura: arriva il fondo sovrano da 250 milioni

Nello stesso alveo si colloca l’annuncio, da parte dello stesso Presidente del Consiglio dei Ministri, dell’approvazione di “una nuova linea di finanziamento di importo pari a 250 milioni di euro nella forma di prestiti agevolati per le piccole e medie imprese con un focus principale sul settore primario e rurale. Il nostro Governo sosterrà questa linea di finanziamento, approvata dalla Banca d’Albania, tramite una garanzia sovrana. Si tratta del volume più grande mai verificatosi di risorse erogabili a condizioni vantaggiose per la trasformazione agricola, le serre, l’agriturismo, la transizione tecnologica”.