Marilyn Monroe girava la celebre scena della gonna che svolazza sulla grata della metropolitana per il film Quando la moglie è in vacanza , diretto da Billy Wilder. Indossando un iconico abito bianco, Marilyn, accanto al co-protagonista Tom Ewell, recitava con il suo fascino irresistibile mentre la gonna si sollevava delicatamente, trasformando la scena in un simbolo di sensualità.
Tuttavia, ciò che accadde quella notte andò oltre il set. La voce delle riprese si era sparsa, attirando centinaia di curiosi, soprattutto uomini, che gridavano e incitavano l’attrice. La folla e l’atmosfera caotica resero le immagini inutilizzabili, costringendo Wilder a ricreare la scena negli studi della 20th Century Fox a Los Angeles.
Ma quell’evento lasciò il segno, anche sul matrimonio di Marilyn con Joe DiMaggio. Il famoso campione di baseball, noto per la sua gelosia, si infuriò nel vedere la moglie acclamata in modo così provocatorio.
La loro relazione, già traballante, si incrinò definitivamente, e poche settimane dopo Marilyn chiese il divorzio.
Sorprendentemente, un frammento originale di quella notte è riemerso dopo decenni. A filmarlo fu Jules Schulback, un rifugiato tedesco di origini ebraiche, che si trovava a New York con la sua inseparabile cinepresa. Il breve video, riscoperto solo di recente tra i filmini di famiglia, offre un raro sguardo avvicinato a Marilyn durante quella scena leggendaria, immortalando la sua bellezza, il suo sorriso e il suo carisma, ancora oggi simbolo senza tempo del cinema.



